Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Le fonti normative

Per luoghi di lavoro s'intendono i luoghi destinati ad ospitare i posti di lavoro dell'Università nonché ogni altro luogo di pertinenza dell’Ateneo accessibile al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro.

I luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati nell’allegato IV del D.Lgs. 81/2008 ed in particolare devono essere strutturati tenendo conto delle persone disabili.

Il datore di lavoro deve adottare opportuni provvedimenti affinché:

  • i luoghi di lavoro siano conformi ai requisiti riportati nell'allegato IV del D.Lgs. 81/2008;
  • le vie di circolazione interne o all’aperto che conducono a uscite o ad uscite di emergenza e le uscite di emergenza siano sgombre allo scopo di consentirne l’utilizzazione in ogni evenienza;
  • i luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi vengano sottoposti a regolare manutenzione tecnica e vengano eliminati, quanto più rapidamente possibile, i difetti rilevati che possano pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori;
  • i luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi vengano sottoposti a regolare pulitura;
  • gli impianti e i dispositivi di sicurezza, destinati alla prevenzione o all’eliminazione dei pericoli, vengano sottoposti a regolare manutenzione e al controllo del loro funzionamento.

I criteri di valutazione

Facendo riferimento alle indicazioni sopra riportate nel documento di valutazione dei rischi (DVR) vengono esaminati in particolare i seguenti punti specifici:

  • stato di conservazione dell'edificio;
  • materiali contenenti amianto;
  • barriere architettoniche;
  • rischi derivanti da vulnerabilità strutturale (sollecitazioni sismiche);
  • accessi e porte;
  • scale e ascensori;
  • microclima e illuminazione;
  • pavimenti;
  • servizi igienici;
  • percorsi orizzontali;
  • arredi fissi;
  • esodo in caso di emergenza;
  • aree esterne e parcheggi.

Si esaminano inoltre, ove presenti:

  • Aree di lavoro in quota;
  • Spazi (ambienti) confinati o assimilabili.

Per ciascun elemento i criteri specifici sono desunti dal Titolo II e dall'Allegato IV del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, oltre che da atti normativi o norme tecniche complementari (ove presenti). In generale, per ciascun elemento, viene definita la conformità o non conformità rispetto alle indicazioni normative. Nel caso delle non conformità il DVR fornisce indicazione dei necessarie interventi di miglioramento, attribuendo anche responsabilità dell'attuazione, priorità e scadenze.

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