Parma, 18 dicembre 2019 - C’è anche Matteo Marchesini, del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, tra i ricercatori italiani premiati al 61esimo Congresso dell’Ash, l’American Society of Hematology, che si è svolto nei giorni scorsi a Orlando, in Florida.In particolare, Marchesini è stato selezionato come autore del miglior testo di ricerca presentato (Abstract achievment reward).Biologo a indirizzo molecolare, 39 anni, da tempo il ricercatore si occupa, insieme a Giovanni Roti, di una classe di proteine che spesso risulta alterata nei tumori e nelle leucemie.Il team di ricerca ha eseguito uno screening su 191 mila molecole per trovare una via di inibizione a questi fattori alterati. Proseguendo la ricerca e facendo test sull’uomo si potrebbe così arrivare a una terapia per le leucemie linfobastiche di tipo T, comuni nei bambini e particolarmente aggressive negli adulti, ma lo studio potrebbe essere applicabile anche a più ampio spettro.