ALLA FACOLTA' DI ECONOMIA SEMINARIO SUI BIOCARBURANTI DI SECONDA GENERAZIONEIl Seminario nell'ambito del Progetto Spinner 2013LocandinaNegli ultimi tempi il consenso generale verso i biocarburanti di 1° generazione si è fortemente attutito, o comunque ha richiesto modifiche sostanziali alla loro produzione o messa in commercio. Tre fattori principali hanno causato la riduzione del consenso: l'aumento dei costi di produzione dei biocarburanti, gli interrogativi sugli effettivi vantaggi in termini di minori emissioni e il rapporto con l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e l'importanza della competition for land.Questo processo sta comportando reazioni diverse in diverse aree del mondo: si concretizzano soprattutto nell'adeguamento della normativa in Europa (imposizione di certificazioni nella nuova Direttiva 20/20/20), nel forte incremento di fondi pubblici per la ricerca negli USA (sulla base delle caratteristiche di intervento dell''American Recovery and Reinvestment Act) e nello sviluppo di alternative basate su materie prime diverse, tra cui le alghe e la jatropha, in tutti i paesi del mondo, inclusi i Paesi in via di sviluppo.Tutte queste forme di intervento, che per convenzione si definiscono sui "biocarburanti di 2° generazione", interessano in quanto costituiscono potenziali forme di reazione sia al cambiamento climatico sia alla dipendenza da petrolio importato, e contemporaneamente potenziali forme di sviluppo di nuove realtà agro-industriali.Di tutte queste problematiche si è parlato al Seminario organizzato nell'ambito del Progetto Spinner 2013 dal titolo "Biocarburanti di Seconda Generazione: Applicazioni e Prospettive in Europa e nei PVS",che si è svolto lo scorso 15 dicembre presso la Facoltà di Economia dell'Università di Parma. I lavori del Seminario, che sono stati introdotti e coordinati dal Prof. Augusto Ninni, del Dipartimento di Economia dell'Ateneo, hanno visto gli interventi di Enzo Bertoldi (Consorzio Spinner), Dario Giordano (gruppo Mossi & Ghisolfi), Pietro Canepa (Università di Genova), Giovanni Venturini (Agroils) e Gian Luca Piazza (Master in Diritto dell'Ambiente dell'Università La Sapienza di Roma).Parma, 23 dicembre 2009