Description and purpose
Il progetto di ricerca, svolto in collaborazione con il gruppo del Prof. Plizzari dell’Università di Brescia, si occupa dell’anali e del monitoraggio delle prestazioni dei ponti stradali in cemento armato ad armatura lenta e/o precompressa. Nello specifico l’unita di ricerca dell’Università di Parma si occupa di analizzare il comportamento della pavimentazione in conglomerato bituminoso posta in opera sulla soletta dei ponti.
La ricerca ha elaborato un modello numerico in grado di simulare le prestazioni della pavimentazione ed individuare l’innesco e l’evoluzione dei fenomeni di dissesto. Lo scopo è definirne la conformazione ed il meccanismo di evoluzione al fine di individuare se esso è collegato con fenomeni di dissesto nella soletta.
Purpose
L’obiettivo è avere una dettagliata descrizione dei fenomeni collegati a dissesti nella soletta, in modo da realizzare un catalogo che possa supportare le ispezioni visive e permettere di individuare fenomeni danni alla soletta prima che raggiungano un livello critico.
Il modello numerico utilizza gli elementi finiti per la simulazione dello strato di binder della pavimentazione e gli elementi discreti per la simulazione dello strato di usura. Questa differenziazione permette di cogliere in modo completo i differenti campi tenso-deformativi nei materiali che costituiscono i due strati. Il modello è poi interfacciato con il modello generale che simula il comportamento meccanico del ponte per poter valutare in che modo le deformazioni della soletta agiscono sul comportamento degli strati in conglomerato bituminoso.
Expected results
Quello che si vuole raggiungere alla fine del progetto è ottenere un modello numerico che possa prevedere l’evoluzione e l’entità dei dissesti individuati da quanto diviene visibile sulla pavimentazione in modo da poter pianificare prove di approfondimento e i conseguenti interventi manutentivi solo quando la situazione lo rende necessario, portando ad una necessaria ottimizzazione delle risorse.
Achieved results
É stato creato un modello “a due anime”: una parte modella il comportamento di un ponte in c.a. precompresso, una parte trasferisce le deformazioni della soletta del ponte alla pavimentazione e permette di valutare quali dissesti della pavimentazione sono determinati da dissesti della struttura dell’impalcato