In un’epoca segnata da radicali discontinuità ecologiche, culturali, sociali e tecnologiche, il corpo diventa il primo luogo di impatto e di sfida. Corpi martoriati dalle guerre, turbati dai cambiamenti climatici, queer, disabili, riprodotti o sostituiti dalle tecnologie, anestetizzati dagli algoritmi: di fronte a queste condizioni si rende urgente una riflessione critica, comunitaria e partecipata. Il progetto intende interrogare il corpo non come semplice strumento da utilizzare e scartare, ma come luogo relazionale di incontro, scambio e costruzione di identità individuali, collettive e trans-specifiche. I corpi considerati disabili sono possibilità alternative di relazione? Non dovrebbe piuttosto il mondo dis-adattarsi per accoglierli? Corpi animali e vegetali sono risorse passive o interlocutori attivi? L’algoritmo può sostituire il corpo? Che cosa resta impossibile senza di esso?
Progetto Attraverso linguaggi culturali, artistici, teatrali e performativi, il progetto mira a sensibilizzare cittadinanza e popolazione studentesca sulla non scontatezza e non neutralità del corpo, promuovendone una riscoperta come dimensione ineludibile e terreno di relazioni generative sul piano culturale, sociale, trans-specifico ed ecologico.
La durata prevista è di 24 mesi.
· Anno 1: costruzione di un corpus teorico di comunità sul tema dei corpi e delle relazioni corpo umano-animale, corpo-tecnologia, corpo-natura. Attività: composizioni filosofico-visive, talks, presentazioni di libri, tavole rotonde, dibattiti con studenti, incontri con performers. È prevista una giornata di studi/seminario ibrida aperta alla comunità con esperti di curatela culturale, filosofia, scienza, ecologia, innovazione tecnologica. Titolo: Un supplemento di corpo per tempi/spazi più che umani? Temi: filosofia del corpo, corpo e letteratura, corpo teriomorfo, corpo (e) teatro, corpo e performance, corpo e arti visive (Lenz Teatro, 2025).
· Anno 2: dedicato a workshops ed eventi ibridi volti a esplorare i processi di riconfigurazione della corporeità (umana e non) in un tempo/spazio di inter-implicazione generativa.
Partenariato e destinatari Partner del progetto è Lenz Fondazione di Parma, realtà con quarantennale esperienza come teatro di ricerca, da sempre attenta alle tematiche culturali, sociali ed ecologiche legate alla corporeità non conforme.
Il progetto è rivolto a comunità studentesca, docenti, cittadinanza e in particolare a persone appartenenti a minoranze. Obiettivo finale è la diffusione dei saperi tramite la co-costruzione della conoscenza, ori