Numerose sono le opportunità che il mondo della ricerca può cogliere all’interno della Cooperazione Territoriale Europea (CTE), politica che fa parte degli interventi previsti dall’UE per rafforzare la coesione economica e sociale al suo interno e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni. La CTE è finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) con 1,1 miliardi di euro che rappresentano il 2,7% del bilancio europeo per il periodo 2014-2020.Per presentare al personale docente e ricercatore dell’Università di Parma gli argomenti e i bandi disponibili all’interno della CTE, l’Area Ricerca dell’Ateneo, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, promuove un incontro di approfondimento che si terrà lunedì 4 aprile, alle ore 11, all’Auditorium del Centro Santa Elisabetta.Dopo l’introduzione del prof. Furio Brighenti, Pro Rettore alla Ricerca, interverranno Michele Migliori, Referente Cooperazione Territoriale Europea della Regione Emilia-Romagna e Luana Bastoni, Coordinatrice territoriale di progetti europei per la Regione Emilia-Romagna.In particolare, la cooperazione transnazionale sostiene l'innovazione tecnologica, l'ambiente e la prevenzione dei rischi, la mobilità, lo sviluppo urbano sostenibile. L'Emilia-Romagna partecipa a tre Programmi che fanno riferimento ad ampi spazi geografici: Europa Centrale 2020, Adrion, Mediterraneo 2020. La cooperazione interregionale (Interreg Europe 2014-2020) interessa tutto il territorio europeo e riguarda due temi: innovazione ed economia della conoscenza e ambiente e prevenzione dei rischi.La Regione Emilia-Romagna promuove la partecipazione ai diversi bandi sia delle proprie strutture che di quelle del territorio attraverso il coordinamento di un tavolo tecnico. E’ inoltre Autorità di gestione del programma transnazionale Adrion.Per partecipare all’incontro è necessario registrarsi. Maggiori informazioni sui programmi CTE in cui è coinvolta la Regione ER si trovano sul sito della Regione Emilia-Romagna.