Parma, 26 ottobre 2018 - L’Università di Parma e il CINSA-Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali hanno partecipato dal 1° al 5 ottobre alla 15th International Phytotechnology Conference (IPC2018), il convegno annuale dell’International Phytotechnology Society, che si è tenuto in Serbia all’Università di Novi Sad e all’Institute of Lowland Forestry and Environment. La conferenza ha avuto un’apertura ufficiale comune con la società International Union of Forest Research Organizations-IUFRO a cui hanno partecipato numerose autorità politiche e accademiche provenienti da diverse città di Serbia, Croazia, Polonia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria e USA.All’IPC2018 hanno partecipato la prof.ssa Elena Maestri, la prof.ssa Marta Marmiroli e il dott. Davide Imperiale del Dipartimento di Scienze Chimiche della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma e il prof. Nelson Marmiroli, Direttore del Consorzio CINSA.I ricercatori dell’Università di Parma Elena Maestri e Marta Marmiroli hanno coordinato due delle sessioni tematiche della conferenza, rispettivamente dedicate al Biochar e alle Nanotecnologie. Davide Imperiale ha presentato parte del suo lavoro relativo agli impatti dei nanomateriali ingegnerizzati sugli organismi vegetali. Nelson Marmiroli ha condotto una sessione e presentato una comunicazione sui nanomateriali come contaminanti.Nel corso della conferenza sono stati assegnati diversi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Milton P. Gordon Award (già attribuito al prof. Marmiroli nel 2013) e lo Stephen D. Ebbs Distinguished Service Award, attribuito quest’anno a Marta Marmiroli. Davide Imperiale ha vinto il premio per il miglior lavoro scientifico presentato nella sezione poster della conferenza.Durante la conferenza sono stati anche ricordati i legami tra Università di Parma/CINSA e Università di Novi Sad che recentemente hanno trovato attuazione in una proposta progettuale di ricerca intitolata SPARE – “Safe Phytoremediation Approaches for Recovering Ecosystem services in the Adriatic-Ionian area”, presentata con il prof. Sasa Orlovic alla Commissione Europea nell’ambito del Programma Interreg ADRION.