Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 7 dicembre 2022 – Geroglifici e antico Egitto saranno al centro di una giornata di studi in programma per lunedì 12 dicembre a partire dalle 9.45 alla Casa della Musica di piazzale San Francesco. I geroglifici e l’idea di Egitto fra spazio e tempo. A 200 anni dalla decifrazione di Champollion il titolo dell’appuntamento, promosso dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – DUSIC dell’Università di Parma e realizzato con il patrocinio del Comune di Parma.

Nel settembre 1822 Jean-François Champollion gettò le basi definitive per la decifrazione dell’antica scrittura geroglifica egizia. Le sue intuizioni affinavano parziali tentativi già avanzati da altri scienziati e sarebbero state migliorate negli anni successivi, ma costituiscono una pietra miliare nella storia delle conoscenze sul mondo antico. Leggendo i testi egiziani si giunse a una più completa consapevolezza sulla civiltà egiziana, abbandonando secoli di interpretazioni mistiche che vedevano nei geroglifici una scrittura simbolica, custode di sacri misteri.

In una cornice di iniziative che in tutto il mondo hanno celebrato il 200° anniversario della decifrazione, non poteva mancare anche a Parma un evento che la ricordasse. Anche Parma, infatti, ospitò alcuni protagonisti della nascente Egittologia di inizi Ottocento, partecipando al dibattito sui geroglifici mentre si andava costituendo la collezione egizia al Museo d’Antichità diretto da Michele Lopez. Questo lo spirito di fondo della giornata, organizzata da Nicola Reggiani, docente di Papirologia all’Università di Parma, insieme ad altre colleghe e colleghi del Dipartimento DUSIC, per offrire una panoramica nuova e interdisciplinare sull’approccio occidentale ai geroglifici (e in generale all’antico Egitto).  

Dopo i saluti introduttivi di Diego Saglia, Direttore del Dipartimento DUSIC, l’egittologo Marco De Pietri (Università di Pavia), Direttore del Centro Italiano di Egittologia “Giuseppe Botti”, traccerà la storia della conoscenza dei geroglifici dall’antichità a Champollion, sottolineando l’importanza della decifrazione dal punto di vista della scienza egittologica, con l’intervento Da Horapollo a Champollion: «Je (ne) tiens (pas) mon affaire!». A seguire, docenti del Dipartimento affronteranno il tema della giornata dalle rispettive discipline: Davide Astori, Perché (non) fuggire dall’Egitto; Domenico Giuseppe Muscianisi, Sulle orme di Champollion: nomi e scambi tra l’Egeo e il Nilo; Elisabetta Fadda, Geroglifici nel Rinascimento a Parma; Nicola Catelli, Nei dintorni del geroglifico: rebus e poesia figurata nel Cinquecento; Nicola Reggiani, I geroglifici di Maria Luigia: papiri e scritture egiziane a Parma nel primo Ottocento; Rachele Sprugnoli, (Breve) Viaggio dalla Stele di Rosetta a Google Translate.

La partecipazione è aperta a tutte le interessate e a tutti gli interessati.

Programma dettagliato: www.papirologia.unipr.it/eventi/geroglifici  
Info: nicola.reggiani@unipr.it

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