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Ultimo aggiornamento, 31 ottobre 2024 Mancano meno di tre settimane alla chiusura della mostra Il Tardini di Parma – Uno stadio, una città. Aperta a Palazzo del Governatore fino al 17 novembre, l’esposizione racconta il contesto storico-culturale in cui «l’Ennio» ha preso vita ed esplorare le vicende architettoniche che lo hanno reso oggetto di dibattiti ancora oggi vivaci.  

Promossa dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, con la Gazzetta di Parma e il circolo culturale Il Borgo, con il contributo di numerosi sostenitori pubblici e privati tra cui la Famiglia Tardini, la mostra celebra il centenario dello Stadio Tardini, inaugurato nel 1924. Il progetto ripropone i temi trattati nel volume omonimo edito da MUP nel 2023, a cura di Paolo Giandebiaggi, docente di Rilievo dell’Architettura all’Università di Parma, e realizzato con il significativo contributo della Gazzetta di Parma.  

In programma anche Mostra Tardini incontra: un calendario di incontri collaterali dedicati ad approfondire i molteplici aspetti legati allo stadio e al suo rapporto con la città.

«Lo stadio, per molti un’incomprensibile necessità, ma per tanti altri un bisogno irrinunciabile» scrive Paolo Giandebiaggi, curatore del volume e responsabile scientifico della mostra. «Per parlare di stadi, e per capire a fondo le implicazioni tecniche, economiche, sociali di questo tema, occorre far riemergere la storia dello stadio, i dati, le informazioni, le notizie, le determinazioni politico-amministrative che lo hanno creato, mantenuto, trasformato, sviluppato».

Aperta al pubblico dal 16 settembre, l’esposizione ha già registrato un’ampia affluenza di pubblico, particolarmente interessato al contesto storico e culturale in cui è nato lo stadio Tardini. Grande partecipazione anche da parte delle scuole, che, grazie ai percorsi didattici offerti, hanno avuto l’opportunità di esplorare la storia dello stadio e il suo profondo legame con l’evoluzione della città in questi cento anni. 

Il percorso espositivo, che include documenti originali, fotografie, disegni, modelli tridimensionali in scala e contenuti multimediali, ha come filo conduttore narrativo la simbiosi tra le architetture, i luoghi urbani e la comunità di riferimento. 

Un viaggio che inizia esplorando le trasformazioni sociali, architettoniche e urbanistiche del primo Novecento, con un’attenzione ai cambiamenti che riguardarono l’attività sportiva, in particolar modo quella calcistica. Protagonista è la figura di Ennio Tardini, l’uomo che ha sognato, immaginato e fortemente voluto quello che oggi è il quarto stadio più antico d’Italia.  

Un ampio spazio è riservato al progetto del 1923, opera dell’architetto parmigiano Ettore Leoni, che riuscì a fondere l’esistente con la modernità, integrando nel panorama urbano monumentale un grande edificio interamente dedicato allo sport. Segue poi un focus sulle trasformazioni architettoniche dello stadio dalla sua costruzione a oggi: una storia centenaria che corre parallela a quella della città e della sua squadra, il Parma Calcio. 

In questo racconto emerge anche l’immagine del Tardini come un luogo aggregativo in senso più ampio, un moderno anfiteatro che nel tempo ha ospitato numerosi eventi sportivi, culturali e politici

Oggi, a distanza di cento anni, lo Stadio Tardini è ancora una volta al centro del dibattito con il nuovo progetto di rigenerazione. La parte finale del percorso espositivo offre l’opportunità di riflettere sul ruolo dello stadio nella città contemporanea e su come questo possa essere ripensato in termini di sostenibilità, accessibilità e multifunzionalità, anche alla luce di un confronto con diverse esperienze nazionali e internazionali.  

In parallelo alla mostra, il ciclo di incontri Mostra Tardini Incontra ha offerto al pubblico una serie di approfondimenti con relatrici e relatori provenienti dal mondo accademico, sportivo e culturale mostrando anche un’immagine inedita dello stadio Tardini, luogo oggi riservato esclusivamente al calcio ma in passato spazio polifunzionale, teatro di eventi sportivi, concerti, manifestazioni culturali, politiche e religiose.

Gli incontri, moderati da Paolo Giandebiaggi, dal Direttore della Gazzetta di Parma Claudio Rinaldi e da altri giornalisti, proseguono all’Auditorium Mattioli di Palazzo del Governatore: 
31 ottobre, ore 17  - Dirigere una squadra: tre “generazioni” a confronto 
Modera Giuseppe Milano, giornalista della Gazzetta di Parma
Intervengono Fulvio Ceresini, ex Presidente del Parma Calcio, Marco Ferrari, Presidente di Nuovo Inizio, Luca Martines, Managing Director Corporate Parma Calcio 1913 
7 novembre, ore 17 - Raccontare lo sport
Modera Claudio Rinaldi, Direttore della Gazzetta di Parma
Intervengono Roberto Beccantini, giornalista sportivo, Fabio Monti, giornalista sportivo 
14 novembre, ore 17 - I tifosi e lo stadio
Modera Gianluca Zurlini, giornalista 
Intervengono Angelo Manfredini, Presidente del Centro di coordinamento Parma club, Giuseppe Squarcia, Responsabile dei rapporti con i tifosi Parma Calcio 1913


INFO

La mostra è visitabile gratuitamente fino al 17 novembre 2024 da mercoledì a domenica dalle 10 alle 19, festivi inclusi. 
Durante la mostra sono disponibili visite guidate su prenotazione per singoli visitatori e gruppi, con questi orari: 
• sabato alle 16.30 
• domenica alle 11.00 
Sono previsti percorsi didattici per le scuole primarie (dalla classe terza) e secondarie di I e II grado, che offriranno l'opportunità di conoscere la storia dello Stadio Tardini e il suo legame con la città. 
Le visite guidate e i percorsi didattici sono a cura di Artificio Cooperativa 

Informazioni e prenotazioni 
E-mail artificio.mostratardini@gmail.com 
Instagram @mostratardiniparma 
Facebook Il Tardini di Parma. Uno stadio, una città 
Tel 379 2986035 (attivo da mercoledì a domenica, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18)

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