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Parma, 12 novembre 2025 - Dopo l’appuntamento di domenica scorsa con il Museo svelato, prosegue allo CSAC la rassegna Oltre le Opere / Dentro alla Musica tre concerti da camera e voce narranteprogetto in cui la musica incontra la letteratura e la critica letteraria, organizzato dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma in collaborazione con Orchestra Dedicata e con il sostegno di Fondazione Cariparma

Domenica 16 novembre all’Abbazia di Valserena, a partire dalle 10.30, è in programma il secondo appuntamento, a ingresso libero e gratuitoIntrecci / “Le parole ivi raggrumate”, concerto eseguito dal Quartetto Dedicato, formato da Daniele Ruzza e Camilla Mazzanti violini, Behrang Rassekhi viola, e Adan Alejandro Gomez Dominguez violoncello, con la narrazione di Faustino Stigliani. 

Apprezzato interprete teatrale, amatissima voce radiofonica, Stigliani darà voce a Luigi Magnani, qui nel ruolo di studioso dei Quaderni di Conversazione (gli scritti che servivano a Beethoven per comunicare essendo sordo), da lui stesso commentati nel libro Beethoven nei suoi Quaderni di Conversazione (1975). Parte di questi scritti, con le riflessioni di Beethoven, verranno letti da Stigliani e in particolare quelli relativi alle musiche in programma: il Quartetto in la minore op.132 e Große Fuge in si bemolle maggiore op.133 composti da Beethoven negli ultimi anni della sua vita, quando elesse definitivamente il quartetto a suo mezzo privilegiato ed esclusivo di espressione intima, di sperimentazione e di costante lavorio formale. Beethoven affidò a questi quartetti il suo pensiero più estremo, le inquietudini, le riflessioni più profonde, un umorismo ora nero e sardonico, ora genuino e bonario. 

Nell’op. 132 in particolare arriva a conciliare forma-sonata, canto gregoriano (il modio lidio della Canzona di ringraziamento, suggestivo titolo del terzo movimento), variazione, danza popolare (nel formidabile trio del II movimento) marcia, rondò. La Fuga op.133 invece è un brano straordinariamente complesso, perfino misterioso: ignorato per un secolo e riscoperto nel Novecento, oggi è considerato una delle più grandi e sorprendenti creazioni musicali di ogni epoca. 

L’appuntamento musicale sarà preceduto da un incontro riservato al luogo, Intorno allo CSAC, curato da Mariapia Branchi, responsabile della U.O. Archivistico-Museale dello CSAC. L’argomento trattato sarà Migliaia di Collezioni, strettamente collegato a Luigi Magnani, grande collezionista.

Info: csac@unipr.it ; tel. 0521.903649

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