Criteri di Valutazione
Il principale riferimento normativo per la misurazione e la valutazione del rischio di esposizione alle vibrazioni è riportato negli artt. 199 e seguenti del D.Lgs. 81/2008 che contengono le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori esposti a i rischi derivanti da vibrazioni meccaniche.
Per eseguire la valutazione del rischio da esposizione a vibrazioni occorre:
- identificare le fasi lavorative;
- valutare i tempi di esposizione associati a ciascuna fase;
- individuare attrezzature e utensili utilizzati.
Pertanto preliminarmente è in genere utile acquisire le seguenti informazioni:
- tipologia dei macchinari vibranti e utensili ad essi collegati;
- modalità di impiego;
- condizioni operative in cui le vibrazioni di maggiore entità sono percepite dagli operatori;
- fattori che possono influenzare l'esposizione a vibrazioni (stato di manutenzione, forza di pressione, ...).
Questi informazioni consentono di arrivare ad una stima del potenziale rischio vibrazioni associato all'impiego di attrezzature e utensili qualora siano disponibili dati fornite dal costruttore o proveniente da letteratura.
Infatti esistono in letteratura dei valori di vibrazioni rilevate in diverse apparecchiature e misurati in differenti condizioni operative che possono consentire di stimare anticipatamente evitando le misure strumentali in che misura il livello di esposizione quotidiana a vibrazioni superi o meno i livelli d'azione o i valori limite.
Qualora non siano disponibili dati attendibili sulle vibrazioni è necessario realizzare le misurazioni secondo le attuali norme di buona tecnica compilando successivamente una relazione tecnica, allegata successivamente al Documento di Valutazione dei Rischi, in cui deve essere riportata anche la parte riguardante la valutazione dei rischi con le relative misure di tutela dei lavoratori esposti.