Event description
La Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori è la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica ed è promossa in città dall’Università di Parma con la co-organizzazione e il patrocinio del Comune di Parma e di Imem – Cnr.
L'Ateneo proporrà il 26 settembre tantissimi eventi: giochi scientifici, laboratori, esperimenti, dimostrazioni, visite guidate, mostre e molto altro, per un pubblico ampio ed eterogeneo dai 3 anni in su. Le attività si svolgeranno al Campus Scienze e Tecnologie dalle 17 alle 23 (con il consueto Science Party serale) e al Campus veterinario di via del Taglio dalle 15 alle 19.
Al Campus Scienze e Tecnologie a partire dalle 19 e fino alle 23 anche il tradizionale Science Party, anche quest’anno ci sarà un’area food truck.
Confermato anche l’EU GREEN Corner: nell’ambito dell’Alleanza EU GREEN, cui aderisce l’Università di Parma, nel segno della sostenibilità, andranno in scena alla “Notte”, al Pad. 10, diverse attività.
La “Notte” sarà anche a Piacenza (al Laboratorio Aperto Piacenza - ex Chiesa del Carmine, dalle 8.30 alle 23.30) con i corsi d’area medico-sanitaria che si svolgono a Piacenza.
Le attività sono quasi tutte a libero accesso, ma alcune richiedono la prenotazione: è possibile prenotarsi esclusivamente online attraverso il sito web ufficiale dell’evento. Le prenotazioni sono aperte fino al 24 settembre.
Anche per l’edizione 2025 la Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori entra nei Poli Universitari Penitenziari. L'iniziativa mira a promuovere la ricerca e la cultura scientifica, estendendola anche ai luoghi di detenzione per offrire opportunità di formazione e di avvicinamento al sapere per le persone detenute. Il 25 settembre quindi, a partire dalle 10, anche il Polo Universitario Penitenziario (PUP) di Parma parteciperà alla “Notte”, con uno spazio di dialogo e confronto tra studentesse/studenti detenuti, ricercatori/ricercatrici e docenti
La manifestazione di Parma rientra anche quest’anno nell’ambito del progetto LEAF, coordinato a livello nazionale da Frascati Scienza, cui partecipano numerose università ed enti di ricerca italiani. LEAF, acronimo per “heaL thE plAnet’s Future”, “cura il futuro del pianeta”, è finanziato dalla Commissione Europea.