Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Criteri di Valutazione

Agli effetti delle disposizioni contenute nel Capo V del Titolo VIII del D.Lgs.81/2008 in tema di protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali valgono le seguenti definizioni:

  1. laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione): qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze d’onda delle radiazioni ottiche, soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata;
  2. radiazione laser: radiazione ottica prodotta da un laser;
  3. radiazione non coerente: qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser;
  4. radiazioni ottiche: tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d’onda compresa tra 100 nm e 1 mm. Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette, radiazioni visibili e radiazioni infrarosse:
  • radiazioni ultraviolette: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 100 e 400 nm. La banda degli ultravioletti è suddivisa in UVA (315-400 nm), UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm);
  • radiazioni visibili: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 380 e 780 nm;
  • radiazioni infrarosse: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 780 nm e 1 mm. La regione degli infrarossi è suddivisa in IRA (780-1400 nm), IRB (1400-3000 nm) e IRC(3000 nm-1 mm).

La valutazione del rischio prevista sempre dall'art. 181 del D.Lgs. 81/2008 viene effettuata realizzando, se necessario, le misure e/o i calcoli dei livelli di radiazione ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori.

La metodologia seguita nelle misurazioni e/o nei calcoli per quanto riguarda le radiazioni incoerenti deve rispettare le raccomandazioni della Commissione Internazionale per lIlluminazione (CIE) e del Comitato Europeo di Normazione (CEN).

Mentre nelle altre situazioni di esposizione che esulano da tali norme di raccomandazione è necessario adottare le specifiche linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate.

I risultati della valutazione del rischio, riportati in un'apposita relazione tecnica sono parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla seguente pagina web del Servizio di Fisica Sanitaria d'Ateneo competente in materia di valutazione dei rischi da esposizione a radiazioni ottiche.

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