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Lunedì 24 marzo sarà ospite dell’Università di Parma Alice Borgna, docente di Lingua e Letteratura Latina all’Università del Piemonte Orientale, con la presentazione del suo libro Tutte storie di maschi bianchi morti… (2022) per Laterza nella collana i Robinson/Letture, serie Fact Checking.
L’autrice si pone e ci pone alcuni interrogativi relativi al sempre più grave rischio di estinzione degli studi umanistici, indagando sull’effettiva misura di stigmatizzazione nei confronti delle lingue e delle tradizioni classiche, essenza della civiltà occidentale da parte, forse, della cosiddetta cancel culture e dei suoi promotori. Ci si chiede se davvero e quanto, nella realtà delle cose, gli antichi classici incarnino l’espressione intellettuale di un potere bianco e dispotico e cosa stia portando al graduale collassamento del loro studio. Perché, partendo dal presupposto che sia impossibile ridurre a stereotipo un tale retaggio, non omologabile per sua stessa natura, oggi più che mai, il greco e il latino fanno paura a tal punto da trascurarne la morte tra gli ultimi bagliori di una ‘comunità pensante’? Forse ciò dipende dal fatto che uno dei veri problemi attuali è proprio la Scuola, da anni invischiata nei suoi vacillanti tentativi di riforma. Saranno questi e altri i dubbi a fare da corolla al dibattito con Alice Borgna, i cui prediletti ambiti di studio si riferiscono alla prosa storico-politica, alle Digital Humanities, alla democratizzazione degli studi classici, con relativa e prolifica pubblicazione di articoli, saggi, monografie nonché cura di progetti quali Lalalexit. Late Latin Lexicon in Transition (2023-25), SPaceLat. Spaces and Paths in Late Antiquity, A digital connection for Literature, Archaeology, Law, and Geography (2023-25).
Cofinanziata da Fondazione Cariparma sul bando Leggere crea indipendenza, l’iniziativa fa parte del Progetto Liber. La voce dei classici ed è rivolta a docenti, studentesse, studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado e a tutte le persone interessate.