Descrizione e scopo
Ogni anno l’industria alimentare scarta il 15% dei piselli lavorati a causa di danni, dimensioni ridotte o maturazione incompleta, con una perdita di 0,135 milioni di tonnellate/anno di scarti di pisello nell’UE. Attualmente, come metodo di gestione viene impiegata la digestione anaerobica, che comporta la perdita di macronutrienti essenziali come proteine, carboidrati e fibre. Sebbene metodi alternativi di recupero delle frazioni di scarto del pisello abbiano suscitato interesse nella ricerca, la loro implementazione industriale resta inesplorata. Questo lavoro mira a sviluppare percorsi innovativi e a rifiuti zero per trasformare gli scarti di pisello in ingredienti di valore destinati al consumo umano.

Finalità
Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare gli scarti di pisello, trasformandoli in ingredienti alimentari ricchi di proprietà nutrizionali e funzionali, attraverso processi innovativi, sostenibili e senza scarti.
Risultati attesi
I risultati attesi includono l’aumento della stabilità degli scarti, l’estrazione efficiente di proteine, carboidrati e fibre, lo sviluppo di ingredienti sicuri e innovativi, la valutazione della loro applicabilità in diversi prodotti e la definizione di processi sostenibili e scalabili per l’industria alimentare.
Risultati raggiunti
Il progetto UPea ha permesso di sviluppare processi innovativi per stabilizzare gli scarti di pisello, estendendone la conservabilità. Sono state ottenute farine e proteine isolate con alto contenuto nutrizionale e proprietà funzionali mantenute, e i primi test in prodotti alimentari hanno confermato la loro applicabilità in prodotti da forno e alternativi al formaggio. È stata inoltre valutata la fattibilità dei processi per future implementazioni industriali.