Dettagli

Settore ERC
LS7 - Prevention, Diagnosis and Treatment of Human Diseases
Sottosettore ERC
LS7_4 - Regenerative medicine
Data avvio progetto
CUP
D53D23021620001
Sostegno finanziario ricevuto
€102.359,00

Descrizione e scopo

Il progetto ALADDIN è strutturato in tre unità di ricerca che collaborano sinergicamente. Prevede la progettazione di nanoparticelle polimeriche (PDT-NPs) come vettori di fotosensibilizzatori, la loro incorporazione in idrogeli stampabili 3D a base di alginato e acido ialuronico, e la successiva validazione biologica in vitro delle medicazioni fotosensibili risultanti. L’approccio combina nanotecnologia, ingegneria dei biomateriali e biologia per creare una piattaforma terapeutica innovativa e multifunzionale.

Finalità

Il progetto ALADDIN ha la finalità di sviluppare medicazioni avanzate attivate dalla luce (LADs) per la terapia fotodinamica (PDT) di ferite infette e croniche. Integrando nanoparticelle polimeriche cariche di fotosensibilizzatori in idrogeli di alginato e acido ialuronico, si punta a combattere le infezioni antibiotico-resistenti attraverso la produzione locale di ossigeno singoletto, modulare l'infiammazione e contemporaneamente promuovere attivamente la rigenerazione tissutale.

Risultati attesi

Il progetto ALADDIN mira a sviluppare medicazioni avanzate attivate dalla luce (LADs) basate su nanoparticelle polimeriche cariche di fotosensibilizzatori (PDT-NPs) integrate in idrogeli. I risultati attesi includono: la formulazione e caratterizzazione di PDT-NPs; la progettazione razionale di LADs (in fogli o stampati 3D); la valutazione dell’efficacia antimicrobica e degli effetti benefici sulla guarigione in vitro. L’obiettivo è combattere le infezioni resistenti e promuovere la rigenerazione tissutale.

Risultati raggiunti

Sono state preparate con successo nanoparticelle (NPs) caricate con protoporfirina IX e Pforbide A, caratterizzate nelle proprietà fisico-chimiche e fotodinamiche. I test antimicrobici su Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa ed Escherichia coli hanno dimostrato una significativa efficacia nel ridurre la carica batterica. Le formulazioni a base di alginato e acido ialuronico di idrogeli sono state ottimizzate e sono state utilizzate per la stampa 3D.

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