Descrizione e scopo
L'obiettivo del progetto è lo sviluppo di scaffold tridimensionali a base di fibroina di seta e β-tricalcio fosfato, funzionalizzati con aptameri anti-fibronectina, per favorire la rigenerazione ossea. Il biomateriale verrà testato in vitro e in vivo, con l’obiettivo di arrivare alla fase pre-clinica e creare un sostituto osseo biocompatibile, bioattivo e completamente riassorbibile
Finalità
Creare un materiale innovativo per la rigenerazione ossea che unisca resistenza meccanica, biocompatibilità e stimoli biologici, capace di superare i limiti degli innesti tradizionali (autologhi e allogenici). L’obiettivo finale è ottenere un dispositivo sostenibile, personalizzabile per implementare le applicazioni cliniche nei campi odontoiatrico e ortopedico.
Risultati attesi
Il primo obiettivo è quello di ottenere uno scaffold 3D con architettura interna controllata (porosità, interconnessioni), meccanicamente resistente ed osteoconduttivo, capace di favorire un valido substrato per adesione, proliferazione e differenziamento osteoblastico. I test in vitro e in vivo dovrebbero confermare la sicurezza, l’efficacia e la capacità rigenerativa del biomateriale, aprendo la strada alla sua approvazione pre-clinica ed, auspicabilmente, a future applicazioni cliniche.
Risultati raggiunti
Il progetto ha definito un approccio innovativo combinando fibroina di seta, β-tricalciofosfato e aptameri anti-fibronectina. Sono state messe a punto le metodologie di sintesi e caratterizzazione meccanica degli scaffold, oltre che convalidata la biocompatibilità in vitro. È in fase di progettazione la sperimentazione in vivo, che darà indicazioni in merito alle reali potenzialità nella rigenerazione ossea e ponendo basi solide per il passaggio alla fase preclinica su grandi animali.