La segnalazione tramite la Piattaforma può essere effettuata da:Personale Docente, Personale Tecnico e Amministrativo, collaboratori ed esperti linguistici dell’Ateneo;Lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'Ateneo;Dipendenti di enti di diritto privato sottoposti al controllo dell’Università ai sensi dell’art. 2359 del codice civile.La segnalazione, inviata mediante la piattaforma, crea un record che rimane registrato per 18 mesi, al termine dei quali, il sistema la cancella. Questo al fine di evitare che una permanenza eccessiva sull’applicativo possa in qualche modo danneggiare il segnalante. La cancellazione del record non comporta l’interruzione delle eventuali iniziative avviatesi a seguito di segnalazioneLa segnalazione è ricevuta dal RPCT di Ateneo il quale viene avvisato mediante notifica mail che sulla piattaforma è presente una nuova segnalazione.La segnalazione può essere anche anonima: il segnalante può optare, infatti, di utilizzare l’applicativo informatico in modalità anonima non compilando la sezione relativa ai dati identificativi personali.Qualora si voglia effettuare una segnalazione anonima si chiede di prestare attenzione anche nell’eliminazione dei cosiddetti “metadati” di eventuali documenti allegati che potrebbero ricondurre all’identità del segnalante.Si fa presente che le segnalazioni anonime saranno prese in considerazione solo qualora gli elementi contenuti saranno valutati sufficientemente circostanziati per un approfondimento.A tal fine, attraverso il dialogo spersonalizzato, mediante applicativo, tra segnalante e RPCT, quest’ultimo può chiedere al segnalante, ulteriori informazioni e/o integrazioni e, se assolutamente necessario all’istruttoria, di rendere nota la sua identità. Se il segnalante rifiuta, non vi sono altre conseguenze se non l’impossibilità di procedere con l’istruttoria.Gestione della segnalazione: dopo l’invio della segnalazione la piattaforma restituisce un codice di 16 cifre che permetterà al segnalante di richiamare l’ambiente di segnalazione e di dialogare con il RPCT di Ateneo. Si raccomanda di memorizzare e custodire il codice in quanto unico strumento grazie al quale si può fare il follow up della segnalazione. Nel caso in cui il codice sia smarrito il segnalante potrà: - nel caso di segnalazione non anonima, contattare il R.P.C.T. via mail all’indirizzo istituzionale responsabileanticorruzione@unipr.it - nel caso di segnalazione anonima, inviarne una nuova, avendo cura di esplicitare il collegamento con la prima facendo riferimento all’oggetto e alle circostanze già segnalate.La segnalazione avvia necessariamente un’istruttoria interna a seguito della quale: nel caso in cui si ravvisino elementi di non manifesta infondatezza del fatto, il RPCT inoltra la segnalazione ai soggetti competenti per l’istruttoria ed eventuali provvedimentidi competenza;a fronte di manifesta infondatezza invece si procede con l’archiviazione.Tramite la Piattaforma il RPCT informa il segnalante dell’esito della segnalazione.Riferimenti normativiArt. 54- bis del D. Lgs. 165/2001, così come modificato dalla L. 179/2017Determinazione ANAC n. 6 del 28 aprile 2015 recante “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)”Regolamento di Ateneo inerente la tutela del dipendente che segnala illeciti