I raggi X sono ampiamente utilizzati nei laboratori universitari per la ricerca scientifica, in particolare attraverso strumenti come i diffrattometri a raggi X. Questi dispositivi permettono di analizzare la struttura cristallina di materiali solidi, fornendo informazioni fondamentali per diversi ambiti di studio, tra cui:
Geologia e mineralogia: Identificazione e caratterizzazione di minerali e rocce.
Scienza dei materiali: Studio delle proprietà strutturali di metalli, ceramiche e polimeri.
Chimica e farmacologia: Analisi di composti cristallini e farmaci.
Beni culturali: Esame di materiali storici e artistici per la conservazione e il restauro.