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Forse una delle questioni fondamentali della nostra civiltà è la ricerca di senso. In un mondo che continua a manifestare dinamiche enormi per estensione e difficoltà d’analisi, si propone una giornata di studi, anche a mostrare come, a parere degli organizzatori, le Scienze Umane possano ancòra rappresentare una fonte significativa a cui attingere per trarre riflessioni inerenti l’esistenza presente e futura sul nostro pianeta. In un mondo sempre più plurale e complesso, il percorso si dedicherà allo studio di mondi passati, perduti, immaginati, costruiti o infranti per le più varie motivazioni, indagando, in modo più o meno diretto, il tema dell'utopia da differenti punti di vista in un'ottica interdisciplinare.
Dopo i saluti di Massimo Magnani, Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, e l'introduzione alla giornata di Marco Boschi, a nome del Gruppo ‘Mitridate’, organizzatore dell'evento, si susseguiranno i seguenti interventi: la mattina, moderata da Matteo Cloriti, vedrà la presenza di Mario Negri, Università IULM Milano, su "Scrivono palazzi e labirinti"; Francesca Chiusaroli, Università di Macerata, su "John Wilkins e il suo tempo"; Domenico Giuseppe Muscianisi, Università di Parma, su "Quanto è indiana la Grecia?"; Pietro Celo, Università di Parma, su "Parole nel Sordiverso". Il pomeriggio, moderato da Marcello Poletti, vedrà i contributi di Matteo Rinaldi e di Emma Benecchi, studenti magistrali dell'Università di Parma, rispettivamente su "Le château tournoyant" e su "Il mondo linguistico di Athanasius Kircher"; di Vanni Di Stefano, laureato magistrale dell'Università di Parma con un master di II livello in Artificial intelligence for human science, Università di Napoli “Federico II”, su "Lingua Numero Spirito. Il meccanismo del mondo di Xul Solar"; di Andrea Sello, laureato magistrale dell'Università di Bologna, su "Il disastroso onore di diventare la lingua franca", tutti membri del Gruppo 'Mitridate'; di Davide Astori, Università di Parma, su "L’Utopia di Thomas Morus".
Alle 17:00 concluderà il congresso il dibattito moderato da Alessandro Borile.
La giornata, nata da un progetto culturale sviluppato in ambito linguistico con attenzione alla multidisciplinarietà da un gruppo di studenti dell’Università di Parma raccolti sotto il nome di ‘Mitridate’, fra l’altro co-organizzatore dei “Martedì interlinguistici”, è supportata dal sostegno economico ottenuto a sèguito dell’accoglimento della domanda di utilizzazione del fondo destinato a iniziative e attività culturali e sociali promosse dagli studenti dell’anno 2023 dell’Università di Parma.
Il congresso è aperto a chiunque sia interessato.