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Lo Stato da Mar veneziano rappresentò un mosaico linguistico e culturale, in cui l’italiano, il latino, lo slavo, il greco e, nei contatti con gli Ottomani, il turco si intrecciavano in diverse sfere sociali – quella amministrativa, diplomatica e letteraria. Questo seminario esaminerà il ruolo del plurilinguismo nella gestione dei domini veneziani, con particolare attenzione alla Dalmazia nel tardo Medioevo e la prima epoca moderna.
Analizzeremo il funzionamento dell’amministrazione veneziana, evidenziando il ruolo del latino e dell’italiano come lingue del governo e del commercio nonché dello slavo come strumento di comunicazione locale sia al livello orale che scritto. Parleremo della diffusione del dialetto veneziano come lingua franca nell’Adriatico e Mediterraneo orientale, del plurilinguismo nell’ambito della diplomazia tra Venezia e l’Impero Ottomano nonché dell’uso delle lingue romanze autoctone nella Dalmazia. Discuteremo inoltre l’uso del greco nei possedimenti veneziani del Levante e le cancellerie slave della repubblica di Ragusa.
Evidenziando l’importanza dell’analisi delle fonti originali per comprendere la vita quotidiana e gli orizzonti linguistici delle popolazioni del passato, la lezione propone una panoramica sulla sociolinguistica storica del Mediterraneo veneziano.