Descrizione e scopo
SAMBA si propone di sviluppare una strategia innovativa “bottom-up” per creare materiali multifunzionali in grado di riconoscere selettivamente target batterici, segnalarne la presenza e rilasciare antibiotici. L’originalità dell’approccio risiede in: i) dimensioni e morfologia dei vettori; ii) utilizzo di ligandi multivalenti per una maggiore selettività; iii) incorporazione di fluorofori per un’aumentata sensibilità; iv) elevato loading di antibiotici; e v) rilascio programmato del farmaco.
Sito Web: https://scvsa-servizi.campusnet.unipr.it/do/progetti.pl/Show?_id=ca2i

Finalità
Il Progetto SAMBA mira a sviluppare nuovi materiali antibatterici auto-assemblanti per affrontare una delle più rilevanti minacce sanitarie del nostro tempo: la resistenza antimicrobica. SAMBA dovrà identificare rapidamente se un’infezione è causata da batteri Gram-positivi, Gram-negativi o da micobatteri. I suoi sistemi di rilascio intelligente distribuiranno gli antibiotici direttamente nel sito dell’infezione—con dosi più basse, maggiore efficacia e senza compromettere il microbiota naturale.
Risultati attesi
L’obiettivo è identificare una classe di leganti multivalenti in grado di riconoscere in modo selettivo una delle tre principali categorie di batteri (Gram-positivi, Gram-negativi o micobatteri). Integrando questi leganti in nano-oggetti auto-assemblanti o in protocellule, sarà possibile creare sistemi capaci di trasportare sonde fluorescenti e farmaci che individuano e colpiscono soltanto i batteri bersaglio, minimizzando così gli effetti collaterali.
Risultati raggiunti
I ricercatori hanno identificato una nuova classe di leganti calixarenici in grado di riconoscere specificamente i batteri Gram-negativi legandosi ai loro lipopolisaccaridi (Small Structures 2025). Questi leganti sono in fase di studio su sensori per rilevare i batteri e, se incorporati in nano-oggetti, potrebbero fungere da vettori intelligenti per somministrare antibiotici direttamente e in modo selettivo ai batteri bersaglio.