Parma, 4 febbraio 2025 - Martedì 11 febbraio, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, l’Università di Parma organizza il laboratorio Girls Just Want to Have Fun, in collaborazione con la Scuola primaria “UIisse Adorni” dell’Istituto Comprensivo Parma Centro.
La giornata, istituita nel 2015 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, riconosce il ruolo fondamentale che le donne e le ragazze svolgono nella scienza e nella tecnologia e ha lo scopo di tenere alta l’attenzione rispetto alla loro scarsa rappresentanza nei percorsi scientifici e nelle cosiddette discipline STEM: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
Il laboratorio si terrà dalle 11 alle 13 ed è rivolto alle bambine delle classi quinte della Scuola primaria “Ulisse Adorni”: si prefigge di raccontare il mondo della ricerca, come si è evoluto nel corso degli anni e cosa si deve aspettare chi intende avvicinarvisi, attraverso figure femminili che lavorano all’Università di Parma supportando con il loro operato la ricerca in diversi ambiti.
All’incontro, coordinato dalla Delegata del Rettore al Public Engagement Sara Martin, prenderanno parte Licia Gambarelli della U.O. Supporto alla Ricerca Nazionale e Industriale, Susanna Missorini della U.O. Biblioteche delle Scienze Umane, Francesca Ravanetti docente del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie e la dottoranda Sofia Panza.
L’incontro Girls Just Want to Have Fun, il cui rimando è alla canzone di Cyndi Lauper inno all'empowerment femminile, intende dunque sensibilizzare fin dalla giovane età e promuovere l’accesso delle donne e delle ragazze alla ricerca e alle discipline STEM, rispondendo così anche dell’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite incentrato sulla parità di genere e sull’emancipazione femminile.
Nell’occasione alle bambine sarà spiegato che la ricerca è sempre un’attività non solitaria ma frutto di un lavoro di gruppo, e che essere una ricercatrice, o far parte di un gruppo che sostiene la ricerca, è un lavoro bello, divertente e appagante, e ogni ragazza e donna può avere l’ambizione di raggiungere questo risultato per sé e per la comunità scientifica.
L’iniziativa dell’11 febbraio si inserisce nell’ambito della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), cui l’Università di Parma partecipa anche con altre attività.
Sempre l’11 febbraio, dalle 9 alle 12 nella sede scientifica di Ingegneria (Campus Scienze e Tecnologie, Padiglione 10), è in programma l’incontro-laboratorio Tecnologie digitali per l’innovazione e la sostenibilità, organizzato dalla docente Giovanna Sozzi in collaborazione con i docenti dei corsi di laurea in Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni e in Ingegneria delle Tecnologie Informatiche del Dipartimento di Ingegneria e Architettura: l’iniziativa propone a studentesse e studenti delle scuole superiori una panoramica sulle tecnologie digitali attraverso brevi lezioni e dimostrazioni pratiche; saranno presentate applicazioni di robotica, Internet of Things (IoT), reti di comunicazione, intelligenza artificiale, generazione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico) e mobilità elettrica. Oltre agli aspetti tecnici, si affronterà il tema della disparità di genere nelle discipline STEM, con particolare attenzione al settore ICT, stimolando una riflessione sui pregiudizi e sugli stereotipi di genere in ambito scientifico (info e iscrizioni giovanna.sozzi@unipr.it).
L'Università partecipa alla Settimana STEM anche con RESEARCHERS@SCHOOL, che porta laboratori, giochi a tema scientifico, dimostrazioni e seminari interattivi nelle scuole di Parma e provincia, e con i Laboratori sulla Luce condotti dalla docente Federica Poli e dal docente Paolo Serena (Dipartimento di Ingegneria e Architettura) in cinque classi della scuola secondaria di primo grado "G. Gatti" dell'Istituto Comprensivo di Fiorenzuola d'Arda.