Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 17 giugno 2022 – Domenica 26 giugno, allo CSAC-Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma (Abbazia di Valserena - via Viazza di Paradigna 1 - Parma), si terrà alle 21 il concerto “Signore e Signori, Buonasera!” con i solisti del gruppo “Controluce”

Il concerto verte su due tipologie di musiche scritte per la TV: quella dedicata alla pubblicità e le sigle di programmi televisivi. Per quanto riguarda la musica degli spot pubblicitari, il riferimento è a “Carosello”, un format andato in onda per vent’anni a partire dal 1957 dopo il telegiornale della sera, che per ogni puntata presentava quattro (diventati poi sei) spot pubblicitari. Ogni spot era strutturato in uno spettacolo di 1 minuto e 45 secondi rigidamente separato e distinguibile dalla parte pubblicitaria, alla quale venivano riservati 30 secondi in coda alla storia.

La formula del “Carosello” ebbe un enorme successo. Alle sceneggiature e alla regia collaborarono grandi firme del cinema e del teatro, e le storie erano brevi sketch che interpretavano – a volte in chiave comica - la società del tempo con un linguaggio semplice e diretto, utilizzando spesso luoghi comuni e stereotipi della nascente società dei consumi e della cultura popolare.

Le musiche per gli spot erano molto spesso brani originali, cosa che ora difficilmente accade, e se si considera che ogni “pubblicità” andava in onda una sola volta, si può avere un’idea dell’impegno creativo e produttivo che richiedeva “Carosello”.

Motivo di novità fu l’introduzione dell’animazione, con la quale furono realizzati alcuni degli spot fra i più famosi: dall’Omino coi baffi (caffettiera Bialetti), a Calimero (Mira Lanza), La Linea (pentole Lagostina), Caballero e Carmencita (caffè Lavazza), Papalla (Philco).

L’archivio dello CSAC è strettamente collegato alla storia di Carosello, poiché conserva alcuni degli archivi di grafica che hanno creato i personaggi e storie che sono rimasti nella memoria collettiva, a cominciare dal fondo di Armando Testa.

Anche nelle sigle dei programmi troviamo brani indimenticabili, come la sigla di Rischiatutto o il brano di Gianni Ferrio cantato da Mina Non gioco più sui titoli di coda di Milleluci, così come anche la sigla finale Conversazione dello show Sabato Sera del 1967, composta da Bruno Canfora e cantata sempre da Mina.

Chi non ricorda poi la musichetta di Casa Vianello di Augusto Martelli? Tutte musiche originali, composte per questo scopo.

La Rai, infine, si superò nelle sigle di inizio e chiusura dei programmi, disegnate da Erberto Carboni il cui fondo è conservato allo CSAC, con due brani che sono entrati nei ricordi indelebili di due generazioni: inizio trasmissioni con Tutto cangia il ciel s’abbella dal finale del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini e, per la fine delle trasmissioni, addirittura un brano di musica contemporanea: Armonie del pianeta Saturno di Roberto Lupi.

I solisti di Controluce reinterpretano questi brani trasformandoli in parti di contrappunto, temi con variazione, medley e brani Jazz: to play, jouer, spiel, in un gioco di musica estremamente coinvolgente.

Prenotazione obbligatoria
Ingresso Euro 5 a persona comprensivo di concerto e consumazione

Informazioni e prenotazioni:
tel. 0521 033655 (mart./merc./giov. ore 10-13) – e-mail csac@unipr.it


Programma

  • Inizio trasmissioni RAI
  • Piano TG Interlude
  • Dadaumpa
  • Latin Spot (Cafè Paulista/Lines/Talmone)
  • Almanacco del giorno dopo / All Blues
  • Peroni
  • Barilla: Tema con variazioni
  • The Addams Family
  • Casa Vianello - Fernet Branca
  • 90° minuto
  • Rischiatutto
  • Dufour
  • Non gioco più
  • Conversazione
  • Lagostina-Supertrim
  • Looney Tunes -The Simpsons - Birdland
  • Fine trasmissioni RAI
  • La notte è piccola
Modificato il