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Parma, 12 novembre 2025 – Inizia venerdì 28 novembre la nuova edizione del ciclo di incontri pubblici Le interviste della legalità: storie di impegno per la giustizia tra passato e presente, organizzato dall’Osservatorio permanente della legalità dell’Università di Parma, in collaborazione con il circolo culturale “Il Borgo” e supportato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

La terza edizione si aprirà venerdì 28 novembre alle 14.15, negli spazi di “Borgo Lab”, il Laboratorio di Cittadinanza del circolo culturale “Il Borgo” (via Bandini 6), con l’incontro “Sophie Scholl e La Rosa Bianca: il coraggio della disobbedienza civile”, dedicato alla figura dell’attivista e del gruppo di studentesse e studenti che, nella Germania nazista, diedero vita al movimento di resistenza non violenta “La Rosa Bianca”. 

L’obiettivo dell’appuntamento è la valorizzazione del protagonismo giovanile e il legame tra memoria storica e impegno attuale. Verrà narrata la storia di Sophie Scholl con il supporto della visione di alcune parti dell’omonimo film e seguirà un dibattito sul ruolo delle associazioni studentesche nella promozione della coscienza civile. Saranno coinvolte nel dialogo Anna Chiara Galli, rappresentante le associazioni studentesche dell’Università di Parma e della Consulta nazionale studentesca insieme a Sara Faraboli, rappresentante nell’organizzazione del festival “Prevento. Giovani, Prevenzione e Coesione Sociale”, progettato dalle Associazioni Controllo di Vicinato di Parma e S.O.L.E. Italia con il Patrocinio del Comune di Parma e di Forum Terzo Settore Parma.

Il ciclo di incontri ha l’obiettivo di raccontare storie esemplari di coraggio, coerenza e dedizione alla giustizia, attraverso il confronto con figure che hanno incarnato, in epoche diverse, il valore della testimonianza e della parola libera. Ogni appuntamento prevede un’introduzione storica e tematica a cura di docenti e studiose/i e l’intervento dell’ospite. Infine, si aprirà un’intervista condotta da studentesse e studenti delle scuole superiori di Parma, coinvolti in percorsi di educazione alla cittadinanza e alla memoria democratica.

I successivi tre appuntamenti della rassegna si svolgeranno nella Sala del Consiglio del Comune di Parma, dalle 10, secondo questo programma:

15 gennaio 2026, “Anna Politkovskaja: la voce libera contro la repressione

In occasione del ventennale della morte, l’incontro sarà un tributo alla giornalista russa uccisa nel 2006. 

Interverranno Anna Zafesova, giornalista, traduttrice ed esperta del mondo post-sovietico, e Daria Iacopozzi, Assessora alla Partecipazione, Associazionismo, Quartieri del Comune di Parma.

12 febbraio 2026,Tina Anselmi: una vita per i destini delle donne

Un incontro dedicato alle protagoniste della Resistenza e della nascita della Repubblica, in particolare a Tina Anselmi, partigiana, insegnante, sindacalista nel movimento femminile della Democrazia Cristiana, ministro della Sanità e ministro del Lavoro.

Attraverso la testimonianza di Albertina Soliani, già senatrice della Repubblica, si esplorerà il ruolo delle donne nella costruzione della democrazia e nella difesa dei valori costituzionali. 

3 marzo 2026, “Vittorio Bachelet: giustizia, democrazia e memoria repubblicana”

L’ultimo incontro della rassegna sarà dedicato alla figura di Vittorio Bachelet, giurista, docente universitario e vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, assassinato dalle Brigate Rosse nel 1980. Grazie al contributo di Gian Candido De Martin, Professore emerito di Diritto pubblico e presidente del Centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche “Vittorio Bachelet” della Luiss Guido Carli, e di Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio, docente universitario e già parlamentare, si ripercorreranno le tappe fondamentali della sua vita e del suo pensiero, con particolare attenzione al ruolo delle istituzioni repubblicane nella difesa della legalità e della convivenza democratica.

L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività promosse dall’Osservatorio permanente della legalità dell’Università di Parma sotto la guida di Monica Cocconi, responsabile scientifica dell’Osservatorio.

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