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Parma, 17 marzo 2014 – Giacomo Rizzolatti, insieme agli scienziati Stanislas Dehaene e Trevor Robbins, ha vinto, per le pioneristiche ricerche sulle funzioni avanzate del cervello, la quarta edizione di The Brain Prize, il premio danese di un milione di euro dedicato alla ricerca sul cervello.

Il Brain Prize è assegnato dalla Fondazione indipendente, caritatevole e no profit Grete Lundbeck European Brain Research Prize Foundation per le ricerche pioneristiche sui meccanismi avanzati del cervello che sostengono funzioni umane complesse come alfabetismo, abilità di calcolo, comportamenti motivati e cognizione sociale, e per gli sforzi di comprensione dei disordini cognitivi e comportamentale

Il premio condiviso sarà consegnato ai tre vincitori durante la cerimonia che si svolgerà il 1 maggio a Copenhagen.

Il professore britannico Colin Blakemore, Presidente della Commissione di selezione della Fondazione, ha dichiarato: «Questi tre scienziati sono conosciuti a livello internazionale per la portata e l'ottima qualità del loro lavoro nel difficile campo della cognizione e del comportamento umano. Ognuno di loro ha contribuito in modo unico, motivando gli interessi e gli sforzi di molti altri ricercatori in tutto il mondo. Tutti e tre si sono sforzati in modo particolare di spostarsi dalla ricerca di base all'applicazione clinica nello sviluppo cognitivo, nella salute mentale, nelle dipendenze, nei danni cerebrali e nei ritardi dell'apprendimento.

Profilo dei tre vincitori

Stanislas Dehaene, dai numeri alla consapevolezza

Stanislas Dehaene (48) è un professore del Collège de France di Parigi e il direttore di Inserm-CEA Cognitive Neuroimaging Unit at Gif-sur-Yvette. Ha studiato matematica e informatica ma i suoi interessi si sono da allora focalizzati sulla neuroscienza cognitiva.

Per mezzo di importanti ricerche su pazienti con danni cerebrali e per mezzo dell'osservazione e imaging del cervello umano, ha scoperto che le abilità di sottrazione e moltiplicazione coinvolgono reti separate del cervello. Ha scoperto i meccanismi neutrali di percezione delle lettere e delle parole, oltre alle origini dei disturbi di lettura prodotti da danni cerebrali. Ha anche sviluppato degli ingegnosi metodi per mostrare che la consapevolezza cosciente di un evento sensoriale è collegata all'attività in una specifica rete delle regioni della corteccia frontale e parietale. Dehaene ha inventato un software per il trattamento di bambini con difficoltà di apprendimento in matematica e un test di consapevolezza rimanente in pazienti in diversi stadi del coma.

Giacomo Rizzolatti, neuroni specchio e cognizione sociale

Giacomo Rizzolatti (76) è nato a Kiev e ha studiato medicina all'Università di Parma. Ha trascorso tre anni all'Istituto di Fisiologia di Pisa e due anni in Nord America, ma il resto della sua carriera si è svolto all'Università di Parma.

Giacomo Rizzolattie i suoi colleghi hanno fatto la determinante scoperta dei 'neuroni specchio' nei lobi frontale e parietale delle scimmie. Questi neuroni sono attivi sia quando l'animale esegue un determinato movimento che quando vede o ascolta un altro animale fare lo stesso movimento. Rizzolatti afferma che i neuroni specchio sono fondamentali per la comprensione degli obiettivi e delle intenzioni degli altri. Lui e i suoi collaboratori hanno usato delle specifiche tecniche per ottenere la prova che i neuroni specchio esistono anche nel cervello umano. La scoperta di neuroni specchio ha dato vita a un nuovo campo di neuroscienza sociale ed elevato i livelli di comprensione di disordini come l'autismo.

Trevor Robbins, le basi della dipendenza, ADHD e OCD

Trevor Robbins (64) è il capo del Dipartimento di Psicologia sperimentale della University of Cambridge, dove ha completato i suoi studi e il suo dottorato. Ha lavorato per un breve periodo alla Harvard Medical School e al Salk Institute, ma ha svolto il resto della sua carriera a Cambridge.

Nel suo stimato lavoro sui disordini cognitivi, Trevor Robbinsha usato metodi farmacologici, anatomici e comportamentali per creare il modello delle regole del comportamento negli animali. Ha dimostrato che l'abuso di farmaci dipende dalla formazione dell'abitudine, non solo dall'interruzione dei meccanismi di piacere e ricompensa del cervello. Ha dimostrato l'esistenza di specifici circuiti del prosencefalo che regolano la formazione di abitudini e dipendenze da farmaci, e ha anche dimostrato come i disturbi di questi circuiti possano portare alla Sindrome di deficit di attenzione e iperattività o Disturbo ossessivo compulsivo. Robbins è molto impegnato nella ricerca traslazionale e ha giocato un ruolo chiave nell'invenzione del gruppo computerizzato CANTAB dei test psicologici, di cui si fa largo uso nella valutazione clinica dei disordini cognitivi.

Il presidente della Fondazione, Professor Povl Krogsgaard-Larsen, ha dichiarato «Siamo orgogliosi di insignire questi tre scienziati del Brain Prize 2014. La loro ricerca interessa un ampio spettro di questioni interessanti riguardanti le funzioni avanzate del cervello. I tre vincitori si completano a vicenda; insieme formano un trio molto forte. Siamo lieti di assegnare il premio di quest'anno a scienziati che ci hanno dotati di una migliore consapevolezza e conoscenza e di un miglior trattamento dei disordini di natura comportamentale e cerebrale, che sono un grave fardello nella nostra società. Questa è la quarta edizione consecutiva del Brain Prize dal 2011 e dimostra la portata della Fondazione. Siamo fiduciosi che i neuroscienziati danesi trarranno molti benefici dal lavorare insieme ai vincitori del premio».          

 

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