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Parma, 3 giugno 2021 - Un nuovo concorso di idee e progetti indetto dall’Alleanza Educativa di Giocampus per l’anno scolastico 2020/2021: “Classe attiva” è un programma dedicato alle classi 4^ e 5^ del ciclo primario con l’obiettivo di portare i bambini fuori dalle palestre per praticare attività fisica, in spazi destrutturati e soprattutto all’aperto. Nato prima della pandemia, il progetto, in particolare in questo momento, offre quindi tante opportunità ai bambini di praticare attività motoria in sicurezza.

Alla presentazione di oggi a Palazzo del Governatore erano presenti Marco Bosi, vicesindaco del Comune di Parma con delega allo Sport, Elio Volta, coordinatore del progetto Giocampus, Rita Piazza, delegata dell’Ufficio Scolastico Provinciale, coordinatrice dei servizi di educazione fisica e sportiva, e Francesca Scazzina, componente del Comitato Scientifico di Giocampus, docente di Nutrizione umana dell’Università di Parma. L’Ateneo è infatti tra i soci fondatori dell’Alleanza educativa che dà vita a Giocampus.

“L’Amministrazione Comunale – ha introdotto il vicesindaco Bosi - investe da sempre tante risorse in Giocampus riconoscendo a questo progetto un ruolo cardine nell’attività motoria dei nostri ragazzi e per i corretti stili di vita. Nel difficile periodo degli ultimi mesi, in cui abbiamo ancor più scoperto il valore dell’attività fisica, è stato fondamentale l’impegno degli insegnanti e degli alunni che questi riconoscimenti vogliono premiare”.

“La nostra idea – ha detto Elio Volta, spiegando gli obiettivi del progetto – era ed è quella di far sì che i bambini possano giocare, divertirsi il più possibile. Per farlo non è obbligatorio entrare in una palestra o utilizzare attrezzi convenzionali, ma lo si può fare in tanti altri modi e spazi. In questo particolare momento storico è molto importante far in modo che i bambini riescano a riappropriarsi del movimento e del gioco e, per farlo, dobbiamo sfruttare qualsiasi disponibilità di spazio e di tempo ci sia o, ancora meglio, cercando e individuando nuove proposte”.

“Le discipline motorie – ha spiegato Rita Piazza – in questi mesi hanno subito tante restrizioni. Ci auguriamo che questo periodo possa lasciarci la consapevolezza dell’importanza dell’attività fisica e di come la si possa praticare in tanti modi e spazi anche diversi dalla palestra”.

“Giocampus – ha concluso Francesca Scazzina – rappresenta per l’Università un prezioso modello educativo di ricerca e sperimentazione. La prospettiva futura è quella di incrementare sempre più lo studio dell’innovazione in ambito educativo”.

Le classi (più di 50) e gli insegnanti, insieme ai Consulenti di educazione fisica di Giocampus e ai colleghi dell’inclusione di Giocampus insieme, sin dall’inizio dell’anno hanno lavorato su queste tematiche e hanno elaborato giochi e proposte rispondenti alle linee guida del concorso.

I lavori ritenuti più innovativi, fantasiosi e inclusivi dalla Commissione appositamente istituita sono stati oggi premiati. Gli alunni autori dei lavori appartengono alla scuola Anna Frank, all’istituto Toscanini, all’istituto Verdi di Corcagnano, alla scuola Bozzani e alla scuola San Leonardo.

Giocampus vuole dunque ancora una volta mettersi a disposizione dei bambini anche in questo particolare momento nel quale, prima in palestra, poi in classe e ora negli spazi all’aperto non ha mai smesso di stare loro vicino sia fisicamente - anche durante la chiusura delle scuole in zona rossa Giocampus Insieme è rimasto attivo per permettere ai bambini con difficoltà di poter fruire delle ore di educazione fisica – sia con idee e progetti. Giocampus è un progetto in continua evoluzione, in continuo movimento che, anche dopo 20 anni di attività, riesce a cambiare e rinnovarsi giorno dopo giorno proponendo spunti e offerte educative scientificamente valide e al passo con i tempi.

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