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Parma, 24 novembre 2025 – Dal 24 al 29 novembre torna a Parma il Festival della narrazione industriale, una settimana di appuntamenti a declinare il tema scelto per quest’anno: Per un umanesimo industriale. Il filo conduttore sarà la centralità dell'individuo nella progettazione del lavoro industriale; una progettazione che sappia guardare non solo alla produzione ma anche alla crescita personale e professionale di lavoratori e lavoratrici, all'interno di una filosofia d'impresa in cui l'industria assume un ruolo attivo, propositivo e responsabile nei confronti della società.

Il Festival è co-organizzato dall’Università di Parma ed è realizzato con il patrocinio del Ministero della Cultura e il sostegno di enti locali e realtà imprenditoriali del territorio. Il Comitato scientifico è presieduto da Isotta Piazza, Prorettrice e docente di Letteratura italiana all’Università di Parma, affiancata dal Presidente del Gruppo Imprese Artigiane Giuseppe Iotti. Diverse le docenti e i docenti dell’Ateneo coinvolti.

Tra le novità di questa seconda edizione la collaborazione con il “Premio Biella Letteratura e Industria”, dedicato alle opere di narrativa e saggistica, e con l’“Associazione Archivio Storico Olivetti”, punto di riferimento nazionale degli archivi d’impresa. 

Tra gli ospiti il giornalista Beppe Severgnini, che sarà a Palazzo Soragna sabato 29 novembre alle 11 per l’incontro La letteratura e l’industria americana.

«Per l’Università di Parma è una scelta naturale mettersi al fianco del Festival - spiega Isotta Piazza -. Con la ricerca, la didattica e l’attenzione alle trasformazioni sociali possiamo contribuire a comprendere non solo il ‘fare industria’ ma anche il ‘vivere industria’. Collaborare significa anche dare voce alle nuove generazioni, stimolare il dialogo tra accademia, imprese, territorio e cittadini, promuovendo un sapere che non rimane chiuso nelle aule universitarie, ma dialoga con il mondo reale. Il Festival propone percorsi che uniscono memoria, esperienza odierna e proiezione futura: va oltre la fabbrica in quanto luogo fisico per raccontare la dimensione morale, etica ed emotiva del lavoro. Ecco perché l’industria sarà per una settimana un tema alla portata e nell'interesse di tutti: l'industria è parte della nostra comunità e del nostro ambiente, è struttura della nostra storia e proiezione del nostro futuro.  Partecipare agli eventi del Festival significa capire meglio come i processi produttivi modellano il territorio, la cultura e l’identità locale, oltre che l’economia. Significa chiederci non solo quali modelli industriali vogliamo salvaguardare e valorizzare, ma anche quale città vorremmo abitare domani». 

«Questa seconda edizione è in gran parte in continuità con la precedente, con cui condivide il desiderio di far dialogare il mondo delle imprese e quello della cultura - osserva Giuseppe Iotti -. Un importante elemento di novità quest’anno è la collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti e una mostra davvero molto interessante dedicata al sistema culturale Olivetti, che sarà visitabile gratuitamente dal 24 al 29 novembre all’Oratorio Novo. Quella dell’azienda di Ivrea è stata una significativa esperienza storica e culturale oltre che industriale, che ha avvicinato al mondo dell’industria e della manifattura intellettuali, scrittori, poeti, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra la cultura umanistica e quella tecnica, che in Italia sono ancora percepite come contrapposte e che invece possono arricchirsi a vicenda. Come dimostra il laboratorio ‘Lo scrittore residente’, un’altra interessante novità di questa edizione, che ci restituirà in un monologo teatrale di Emanuele Aldrovandi l’esperienza di una settimana vissuta all’interno dell’azienda Laterlite».

Info: segreteria@festivalnarrazioneindustriale.it 

PROGRAMMA

Lunedì 24 
Ore 11, Oratorio novo Biblioteca Civica: 
Inaugurazione
A seguire: apertura della mostra Il Sistema Culturale Olivetti

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Ore 17.30 
Centro Sant’Elisabetta 
Conferenza L'architettura della Biblioteca Centrale Olivetti, con Alessandro Tassi Carboni, Daniele Boltri, Marcella Turchetti. Modera: Katia Golini.

Martedì 25 
Ore 18
Museo Glauco Lombardi 
Restituzione del laboratorio di scrittura Lo scrittore residente: l'esperienza alla Laterlite S.p.A., con Emanuele Aldrovandi, Corrado Beldì, Alberto Albertini. Partecipa Cecilia Di Donato.

Mercoledì 26 
Ore 17
Spazio 51 Palazzo Giordani
Presentazione del libro di Giuseppe Lupo Storia d'amore e macchine da scrivere, con la Libreria Diari di Bordo. Modera: Aldo Tagliaferro.
A seguire: Restituzione dell'esito del laboratorio universitario Raccontare l'impresa – Premio 2025 con Luca Signaroldi e Marco Gualazzini. Coordina: Isotta Piazza.

Giovedì 27
Ore 18
Oratorio Nova Biblioteca Civica 
Conferenza Olivetti e la Cultura: le biblioteche e le riviste Olivetti, con la presentazione di Cristina Accornero e Anna Maria Viotto. Modera: Giuseppe Lupo.

Venerdì 28
Ore 18
Auditorium Carlo Mattioli Palazzo del Governatore 
Conferenza Dal modello industriale all'intelligenza artificiale, a cura del Premio Biella Letteratura e Industria, con Alberto Sinigaglia, Mariangela Gasparetto, Antonio Franchini, Tiziano Toracca.

Sabato 29
Ore 11
Palazzo Soragna, Unione Parmense degli Industriali 
Beppe Severgnini, La letteratura e l'industria americana. Modera: Patrizia Ginepri - Evento realizzato con il supporto e il contributo del Gruppo Barilla

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Ore 21 
Teatro Europa 
Spettacolo teatrale Racconto di racconti: La chiave a stella di Primo Levi di Carlo Varotti. Voce fuori campo di Saverio Mazzoni, immagini e musiche di Alessandro Pirotti.
 

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