Parma, 29 giugno 2021 - Si è parlato di gap di genere in Anestesiologia e Terapia Intensiva, e in medicina in senso lato, in un evento internazionale che si svolto on line nei giorni scorsi per iniziativa di iWIN, ”International Women in Intensive and Critical Care Network”, del quale l’Università di Parma e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, con la docente di Anestesia e rianimazione Elena Giovanna Bignami, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore dell’Ateneo e Direttrice della UOC seconda Anestesia e rianimazione dell’Ospedale, sono parte attiva.
Per un giovane medico la rianimazione rappresenta una disciplina dinamica e in continuo divenire. Ma le statistiche internazionali dicono che nei Paesi dove l’anestesia è una disciplina separata rispetto alla rianimazione, la percentuale delle donne che sceglie di lavorare in terapia intensiva si è ridotta al 40% del totale degli iscritti annui, a fronte di un 70% di donne iscritte a Medicina e Chirurgia. Numerosi esperti a livello mondiale sono preoccupati per il futuro di questa professione: una professione di importanza cruciale, recentemente sotto i riflettori a causa della pandemia.
Di questo e altro si è parlato nel corso della “due giorni”, la prima nel suo genere in ambito internazionale, organizzata per gruppi di lavoro intorno a 9 tematiche: He for she and times up, Leadership by role models, Challenges for career in Global Health, Welfare and wellbeing, Parenting matters (in the COVID era), Mind the gap in research, Career satisfaction in critical care physicicians: survey, Integration and Innovation, Accreditation UEMS CPD/CME.
Nel corso dell’appuntamento esperti di tutto il mondo hanno condiviso le loro conoscenze, sviluppato nuove pratiche scientifiche e offerto supporto ai partecipanti. L'incontro ha anche rappresentato per le donne – a cui molto spesso non sono assegnate posizioni apicali in terapia intensiva, chirurgia, anestesia, gastroenterologia, oncologia e cardiologia - un'opportunità per costruire i propri percorsi di carriera supportate e lavorando insieme agli uomini.
L'International Women in Intensive and Critical Care Network - iWIN è uno spazio per la ricerca e l'innovazione a livello mondiale, ed è stato fondato per affrontare le questioni dell'uguaglianza di genere. È il primo hub internazionale di questo tipo, e utilizza survey, workshop, videoconferenze, webinar, blog e periodici incontri in presenza.
In un mondo ancora devastato dal Covid 19 iWIN ha individuato tre grandi sfide per il 2021: nell'educazione, nella ricerca e nei sistemi a supporto delle Terapie intensive.