Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Ultimo aggiornamento 13 aprile 2023 - Giovedì 27 aprile alle 14.30 nella Sede centrale dell’Università di Parma (Aula A, primo piano) è in programma l’iniziativa IO AMO. Volontariato per passione - Presentazione della campagna di ricerca volontari di CSV Emilia, nell'ambito delle Lezioni aperte sulla globalizzazione.

Interverranno il Rettore Paolo Andrei, la docente Unipr Vincenza Pellegrino e Francesca Bigliardi, Eugenia Marè e Francesca Moretti di CSV Emilia.
Sono invitati studentesse, studenti, docenti, personale tecnico amministrativo e tutte le persone interessate.

 

La campagna IO AMO

“Io amo”: due parole semplici capaci di parlare a tutti. È questo il claim che percorre la nuova campagna ricerca volontarie e volontari che CSV Emilia lancia in collaborazione con i Comuni di Parma, Piacenza e Reggio Emilia per raggiungere persone di ogni età e invitarle a mettere la propria passione a disposizione di un’associazione di volontariato. 

La campagna arriva anche all’Università di Parma, unita a CSV da una convenzione.

“È un’iniziativa in cui crediamo molto e che appoggiamo con convinzione – spiega il Rettore Paolo Andreinella consapevolezza del valore che il volontariato ha per la crescita umana di ciascuna e ciascuno di noi. Il nostro territorio ha una grande ricchezza da questo punto di vista, la speranza è che anche la comunità accademica faccia la sua parte. Ci auguriamo che in tanti tra studentesse, studenti, docenti e personale tecnico amministrativo rispondano all’appello di CSV Emilia”.

Il presupposto della campagna è che, in definitiva, sia la passione il motore che spinge le persone a dedicarsi agli altri. Non si parla di volontariato come sacrificio, impegno, ma semplicemente di un modo, forse il migliore, per esprimere e condividere ciò che tiene vivo l’entusiasmo di ciascuna e ciascuno.

Per le organizzazioni di Parma, Reggio Emilia e Piacenza l’urgenza è grande. Servono volontari nelle cucine, nei magazzini, sui furgoni, negli uffici, negli eventi e sui social network. Servono volontari a fianco dei più piccoli o delle persone con disabilità, degli anziani, dei malati. Servono per tutelare l'ambiente, promuovere la cultura, favorire l'inclusione…

La campagna è il frutto di un processo creativo partecipato, iniziato con l’ascolto delle esigenze di più di 220 associazioni dei tre territori. Sono emersi bisogni differenti che sono stati organizzati in dodici grandi aree di attività: ambiente, bambini, anziani, comunicazione, eventi di piazza e raccolta fondi, eventi d’arte e di cultura, supporto amministrativo, servizio di trasporto, italiano per migranti, servizio di consegna pacchi, supporto in attività di ristorazione, riordino spazi.

Dodici ambiti di azione raccontati da dodici soggetti, ciascuno attraverso una foto, una frase e una grafica visibile ed essenziale. Nella campagna tutto è pensato per stimolare l’attenzione e il desiderio di mettersi a servizio di un’associazione: il layout semplice e coloratissimo, i testi brevi e curiosi, il tono ironico che strappa il sorriso. Anche i protagonisti delle foto, che non sono modelli ma volontari e volontarie vere, hanno espressioni contagiose che sprigionano tutta la loro empatia. Ogni profilo è accompagnato una call to action chiara e diretta che evidenzia un bisogno concreto e da un oggetto colorato di bianco che, come un’icona, rappresenta un universo semantico.

Per chi vuole mettere la propria passione a servizio di un’associazione c’è il sito www.ioamo.net. Costruito ad hoc per la campagna, presenta nel dettaglio le attività di volontariato possibili, indica come attivarsi e offre ispirazione attraverso le storie di tanti volontari e volontarie.

Dopo aver scelto il proprio ambito basterà compilare un semplice form; in seguito sarà CSV Emilia a incontrare le aspiranti volontarie e gli aspiranti volontari per metterle e metterli in contatto con l’associazione giusta in base alle preferenze espresse.

Si può vedere la campagna sui manifesti stradali, sui media locali, sui social e nelle cartoline che saranno distribuite nei luoghi di passaggio. Un ruolo importante per far sapere a tutti che servono tantissime volontarie e tantissimi volontari l’avranno le stesse associazioni, le aziende coinvolte, gli enti sostenitori e proprio l’Università. Sarà il tam-tam di una grande rete a servizio del bene comune.

La sfida è aperta e non è solo quella di raccogliere la disponibilità di tante persone ma soprattutto quella di costruire, insieme, una comunità più attenta e sensibile ai bisogni degli altri.

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