Parma, 2 dicembre 2025 – La Fondazione Umberto Veronesi ha selezionato un progetto presentato dal Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma tra i vincitori delle Clinical Post Doctoral Fellowship 2026, borse di ricerca rivolte a giovani mediche e medici impegnati nella ricerca clinica e traslazionale.
Il progetto, Innovating Childhood Cancer Care: New Functional Approaches for Acute Lymphoblastic Leukemia, è stato presentato da Mariateresa Giaimo, dottoranda del Laboratorio THEC (Translational Hematology and Chemogenomics), e propone un approccio innovativo allo studio delle leucemie linfoblastiche T in età pediatrica. L’obiettivo è identificare nuove strategie di cura attraverso l’integrazione di tecniche avanzate di genomica, metabolomica e metodologie di oncologia funzionale di precisione. Mariateresa Giaimo condurrà il progetto nel Laboratorio THEC, diretto da Giovanni Roti, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e il Dana-Farber Cancer Institute di Boston (USA).
La Fondazione Umberto Veronesi sostiene ogni anno giovani ricercatori e ricercatrici delle Università italiane, con particolare attenzione alla ricerca oncologica, offrendo loro l’opportunità di consolidare le proprie competenze e progredire nella carriera scientifica. In occasione del centenario della nascita di Umberto Veronesi, la Fondazione ha istituito un bando specificamente dedicato a mediche e medici che lavorano in ricerca clinica e traslazionale, rendendo disponibili dieci borse annuali per progetti innovativi in chirurgia, radiologia e terapie oncologiche. Tra le 7 borse assegnate, una è stata attribuita all’Università di Parma. L’attività di ricerca prenderà avvio a marzo 2026.
Mariateresa Giaimo è medica specialista in Ematologia e attualmente dottoranda in Scienze mediche e chirurgiche traslazionali. Dal 2022 fa parte dell’Unità di Oncologia funzionale di precisione del THEC, dove ha ampliato la propria esperienza nella ricerca di base integrandola con la formazione clinica. Nel corso dell’ultimo anno ha svolto un periodo di ricerca all’Unità di Emato-Oncologia Pediatrica del Dana-Farber Cancer Institute di Boston, sotto la guida di Yana Pikman, lavorando su nuovi target terapeutici metabolici per le leucemie linfoblastiche T pediatriche.
Il Laboratorio THEC è stato tra i primi in Italia a sviluppare e ampliare una piattaforma di oncologia funzionale di precisione per i tumori ematologici. Questo approccio, complementare alle analisi genetiche tradizionali, valuta in maniera agnostica la risposta delle cellule tumorali a un ampio pannello di farmaci, con l’obiettivo di individuare terapie potenzialmente efficaci anche nei casi in cui non sono disponibili alternative. L’integrazione di dati funzionali, genomici e multidimensionali (derivanti da tecnologie di nuova generazione) consente inoltre di caratterizzare approfonditamente i tumori non solo a livello di singole e singoli pazienti ma anche a livello globale, contribuendo alla definizione di sottogruppi utili allo sviluppo di terapie mirate. Negli ultimi anni la piattaforma è stata testata e validata in importanti trial regionali e nazionali rivolti a pazienti adulte e adulti, e recentemente è stato intrapreso un progetto in collaborazione con Franco Locatelli dell’Ospedale Bambino Gesù a Roma.
Il progetto proposto sfrutterà una rete di collaborazioni nazionali e internazionali per individuare nuove strategie di cura per le leucemie acute ad alto rischio, contribuendo allo sviluppo di terapie più efficaci e personalizzate.