Parma, 22 aprile 2013 - 200 milioni di chiamate voip, 15 milioni di video-chiamate, 50 mila connessioni adsl a 20 Mbit/s, 25 dvd multimediali o 300 mila video ad alta definizione trasmessi simultaneamente. E tutto questo in un secondo! Questa nuova tecnologia, basata su sofisticate tecniche di elaborazione numerica che hanno permesso di inviare dati alla distanza di 1000 km a una velocità di 1 Terabit (1000 miliardi di bit) al secondo utilizzando una banda di frequenze ridottissima, è stata ideata e sviluppata dal prof. Giulio Colavolpe e dall’ing. Tommaso Foggi dello SPADiCLab - laboratorio di “Signal Processing for Advanced Digital Communication” del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Parma. Applicando questa tecnologia ai canali in fibra ottica il prof. Colavolpe e l’ing. Foggi hanno realizzato il ricevitore utilizzato nella sperimentazione condotta in collaborazione con l'Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant'Anna e l'Unità di Ricerca di Pisa del Consorzio Nazionale per le Telecomunicazioni (CNIT). L’innovativo sistema di trasmissione così ottenuto è stato dimostrato sperimentalmente da un gruppo di ricercatori italiani su una tratta della rete commerciale del gestore australiano Telstra, tra le città di Sidney e Melbourne. La collaborazione tra gli istituti coinvolti si svolge all'interno del progetto di ricerca "Coherent Terabit Networks", finanziato dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR) nell'ambito del programma "Futuro in Ricerca" (FIRB), del quale l'ing. Tommaso Foggi è responsabile per l'Università di Parma. Attualmente, è in fase di studio l’applicazione di tale tecnica alle trasmissioni televisive satellitari nell'ambito del progetto "Next Generation Waveform for Improved Spectral Efficiency", finanziato dall'Agenzia Spaziale Europea.