Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 19 maggio 2021 – «La Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST)»: questo il testo di un emendamento al Decreto Sostegni bis approvato lo scorso 5 maggio dal Senato.

L’Università di Parma, da sempre sensibile ai temi dell’inclusione in particolare attraverso le attività del servizio “Le Eli-Che” rivolto a studenti e studentesse disabili, fasce deboli, con DSA e con BES, è da tempo attenta anche all’aspetto linguistico della questione. L’Ateneo è capofila, dallo scorso anno, del progetto LILS “Laurea per Interpreti nelle Lingue dei Segni”, frutto di un partenariato coordinato da OSSMED (Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale) grazie al sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Il referente scientifico del progetto LILS è Davide Astori, docente di Linguistica generale al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali. LILS è un progetto per la sperimentazione di un corso di laurea in Scienze della Mediazione Linguistica per traduttori e interpreti delle lingue dei segni internazionali (classe L12): è supervisionato dall’Università di Parma e coordinato dall’ente di ricerca no profit  OSSMED, cui contribuiscono attualmente anche il Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione (CRITS) della RAI di Torino, l’Istituto Statale per Sordi di Roma, l’Istituto per Sordi di Torino e la sede di Fermo della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici San Domenico, che ospita fisicamente la sperimentazione.

Il progetto ha almeno cinque grandi obiettivi:

  • introdurre un percorso di studi di taglio universitario che colmi il gap dell’Italia con una parte del resto d’Europa
  • creare un ecosistema educativo autenticamente inclusivo che accolga senza discriminazioni e ostacoli sia le studentesse e studenti udenti che quelli sordi
  • approfondire la ricerca a livello di epistemologia e sociolinguistica delle lingue segnate
  • elaborare e standardizzare un lessico di frequenza della LIS e di un dizionario per scopi accademici
  • ridefinire l'identità professionale e delle competenze in uscita dell'interprete di lingue segnate.

L’Università di Parma ha da sempre una grande attenzione per la Lingua dei Segni Italiana, dimostrata sia sul fronte della ricerca attraverso l’organizzazione di numerosi convegni, sia sul fronte della didattica con la recente riattivazione, ad esempio, del corso “Fondamenti di lingua dei segni italiana”, inserito fra le Attività didattiche trasversali per l’a.a. 2021-22, attività a libera scelta opzionabili da tutti gli studenti iscritti ai corsi di studio dell’Ateneo. Anche il corso di laurea di prossima attivazione “Language Studies and Cultural Studies for Special Needs” ospiterà l’insegnamento di “Linguistics of Sign Languages".

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