Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 12 dicembre 2018 - Il prof. Nelson Marmiroli, già docente ordinario dell’Università di Parma, è stato insignito del titolo di Professore Emerito lo scorso 21 novembre, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti.

Si tratta di un riconoscimento attribuito a docenti, già cessati, che hanno svolto almeno venti anni di attività nell’Università nel ruolo di professori ordinari e che si sono distinti per aver contribuito in maniera particolarmente rilevante ed incisiva, con attività di ricerca di eccellenza, allo sviluppo del sapere e della conoscenza.

L’onorificenza a Professore Emerito conferita al prof. Nelson Marmiroli, proposta dal Consiglio del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, riconosce l’eccellenza dell’attività scientifica svolta ed è motivo di orgoglio per l’Ateneo.

Dal 1996 a tutt’oggi sono oltre 30 i Professori Emeriti che l’Ateneo di Parma vanta, nelle diverse aree disciplinari.
 

Curriculum vitae

Il prof. Nelson Marmiroli si è laureato in Scienze Biologiche, con una tesi sulla genetica mitocondriale coordinata dal prof. Pier Paolo Puglisi, all’Università di Parma dove ha successivamente ricoperto i ruoli di Ricercatore universitario e Professore Associato. È diventato Professore Ordinario di Genetica nel 1986 prendendo servizio presso l’Università di Lecce (ora Università del Salento). La sua carriera lo ha anche portato nelle Università di Chicago (USA), Udine, Bologna, e Verona, come Professore Ordinario di Genetica Agraria, prima del ritorno a Parma nel 1991 come Ordinario di Biologia Applicata.

Le attività di insegnamento hanno spaziato dalla Genetica, alla Genetica Agraria, alle Biotecnologie Ambientali, alle Tecnologie del DNA ricombinante, alla Genomica funzionale, alla System Biology e di recente alle Risorse Genetiche per l’alimentazione e la Biotecnologia degli Alimenti.

In campo didattico il prof. Marmiroli è stato un pioniere, sapendo interpretare gli interessi che maturavano nei suoi colleghi verso quelle nuove discipline a cui il territorio e il panorama internazionale si dimostravano estremamente interessati. È stato così che insieme al prof. Antonio Moroni e altri colleghi ha collaborato negli anni ’90 alla nascita del corso di laurea in Scienze Ambientali. In seguito è stata la creazione dei corsi di laurea triennale e specialistico/magistrale in Biotecnologie e del Dottorato di Ricerca in Biotecnologie che ha consentito all’Università di Parma di chiudere un percorso formativo unico in Italia.

Le sue attività nell’Università di Parma lo hanno visto Direttore di Dipartimento per diversi mandati, a Scienze Ambientali e a Bioscienze, membro del Senato Accademico e della Commissione per la revisione dello Statuto, Prorettore alla Ricerca, Presidente di Corso di Laurea, Coordinatore di Dottorato di Ricerca. Ha partecipato alla fondazione dei Tecnopoli, con i Centri SITEIA.PARMA e CIDEA.

Il prof. Marmiroli ha fatto parte di importanti Istituzioni nazionali e internazionali: gruppo di lavoro sulla Valutazione dei rischi delle Biotecnologie del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Conferenza delle Parti alla Convenzione sulla Biodiversità di Curitiba (COP8), gruppo di lavoro sulle “Biotecnologie agro-alimentari” del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri, "Working Group of External Scientific Experts" della European Food Safety Authority.

È Direttore del Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali con sede a Venezia e Parma.

La sua attività di ricerca lo ha portato a scrivere circa 350 pubblicazioni e a coordinare oltre 40 progetti di ricerca nazionali, europei e internazionali. Di recente ha ottenuto un finanziamento per oltre mezzo milione di euro in ambito Horizon2020, oltre a diversi progetti per la Regione Emilia-Romagna e per il programma Interreg (progetto AWAIR).

I suoi interessi di ricerca si sono evoluti dallo studio delle basi genetiche e molecolari della risposta agli stress ambientali, quanto mai attuali oggi in epoca di cambiamenti climatici globali, sino a precorrere le applicazioni delle biotecnologie in campo ambientale e della agricoltura sostenibile.

Per le sue attività nel campo delle biotecnologie ambientali è stato insignito nel 2013 del premio Milton P. Gordon Award For Excellence In Phytoremediation (International Phytotechnologies Society, USA). Nel 2005 è stato incaricato dalla NATO della Direzione della Scuola ASI Summer School “Advanced Science and Technology for Biological Decontamination of Sites Affected by chemical and Radiological Nuclear Agents”, organizzata a Zhytomyr  (Ucraina).

Attualmente il prof. Marmiroli è impegnato a portare avanti a livello internazionale ricerche sulle applicazioni di nanotecnologie e nanomateriali alla medicina, all’agricoltura e alle problematiche ambientali. E’ membro della Sustainable Nanotechnology Organization e sull’argomento sta pubblicando come Editore il libro “Exposure to Engineered Nanomaterials in the Environment” per la casa editrice Elsevier.

Nella sua carriera ha pubblicato anche i libri “I semi della discordia” insieme al prof. Giorgio Celli (Edizioni Ambiente) e “L’uomo è più dei sui geni” insieme al filosofo Emanuele Severino (Rizzoli).

L’apertura verso il mondo esterno all’Università ha sempre caratterizzato la sua carriera, portandolo ad organizzare non solo convegni scientifici ma anche eventi aperti al pubblico e ai giovani. Le tre edizioni del “PARMA NANO-DAY” testimoniano la sua più recente attività di divulgazione della scienza e del ruolo primario che i giovani sono chiamati a ricoprire.

Essendo stato un appassionato sportivo e un discreto triatleta, il prof. Marmiroli sta impegnando parte del suo tempo come Delegato per lo Sport e Presidente Delegato dal Rettore del Comitato per lo Sport dell’Università di Parma. In queste sedi ha promosso per l’Università di Parma, e primi in Italia, un programma di riconoscimento del “crediti sportivi” agli studenti, e di tutoraggio agli studenti atleti di alto livello.

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