Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 9 aprile 2020 - La rivista scientifica ad accesso aperto FAMagazine. Ricerche e progetti sull’architettura e la città è stata riconosciuta dall’Agenzia Nazionale di Valutazione Universitaria (ANVUR) come rivista “eccellente” di “classe A” per le discipline della Progettazione architettonica e urbana (SSD ICAR/14-15-16).

FAMagazine è stata fondata e tuttora è diretta dal prof. Enrico Prandi, docente di Composizione architettonica e urbana all’Università di Parma, e annovera tra i collaboratori altri docenti del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, tra cui i proff. Carlo Quintelli, membro del Comitato Scientifico internazionale, e Carlo Gandolfi nel ruolo di redattore.

Le riviste di classe A sono riconosciute dall’ANVUR come «eccellenti a livello internazionale per il rigore delle procedure di revisione e per la diffusione, stima e impatto nelle comunità degli studiosi del settore, indicati anche dalla presenza delle riviste stesse nelle maggiori banche dati nazionali e internazionali». FAMagazine entra così a far parte di un ristretto numero di riviste di riconosciuto valore internazionale, di cui poche in versione Open access: tra queste, FAMagazine è l’unica a perseguire lo standard “Gold road”, mettendo a disposizione oltre ai PDF dei saggi anche la versione HTML, direttamente leggibile come testo sul web.

Numerosi e ampi sono i coinvolgimenti in FAMagazine di altri atenei nazionali e internazionali di prestigio. Edita da Festival dell’Architettura Edizioni, casa editrice del Festival dell’Architettura di Parma, dalla quale è nata nel 2010 come strumento di comunicazione, divulgazione e disseminazione delle ricerche condotte nell’ambito del Festival, si è rapidamente evoluta adeguandosi ai più elevati criteri scientificamente riconosciuti a livello internazionale, tra i quali l’accesso aperto alla pubblicistica scientifica. Inoltre è tra le poche riviste del settore in Italia ad essere indicizzata in Web Of Science (indice ESCI) e in Scopus.

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