Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 17 settembre 2020 La Commissione Europea, nell’ultima call del Programma per la Ricerca Horizon 2020, ha approvato e finanziato il progetto VIT (Polymer engineering via molecular design: embedding electrical and optical properties into VITrimers), presentato da un Consorzio di Ricerca di cui l’Università di Parma è coordinatrice, tramite la principal investigator Roberta Pinalli, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale-SCVSA. Il Consorzio internazionale è composto da 10 gruppi di ricerca accademica provenienti da 3 diversi continenti (Europa, America, Asia) e da 2 aziende innovative (Bormioli Pharma e la portoghese Plux Wireless Biosignals). Il finanziamento assegnato al Progetto è di 1.350.000 euro, di cui 350.000 destinati all’Università di Parma. Questo riconoscimento attesta e rinforza lo status di Dipartimento di Eccellenza, riconosciuto dal MIUR al Dipartimento SCVSA.

Il progetto approvato da H2020 si occupa di vitrimeri, i nuovi polimeri che hanno le proprietà meccaniche dei termoindurenti alla temperatura di esercizio e la fluidità dei termoplastici in condizioni di formatura. Tali polimeri sono studiati per superare le criticità legate all’impiego dei compositi, materiali di elezione per applicazioni strutturali, che però non possono essere riciclati poiché a temperature elevate non fluiscono ma si degradano. Il Progetto VIT vuole dotare i vitrimeri di proprietà ottiche ed elettriche funzionali al loro impiego nella mobilità sostenibile (E-cars), che vengono mantenute dopo il riciclo, soddisfacendo il paradigma dell'economia circolare "uso-riutilizzo-riparazione-riciclo".

Con il distaccamento di 97 dottorandi/postdoc in Europa e nel mondo, l'obiettivo del Consorzio di Ricerca è di capitalizzare l'esperienza del Consorzio stesso nella chimica e nella lavorazione di materiali funzionali per sviluppare una nuova generazione di vitrimeri avanzati in grado di soddisfare sia le richieste della mobilità sostenibile sia quelle dell’economia circolare. Inoltre, il progetto ambisce a promuovere la carriera di giovani ricercatori e a rafforzare e sviluppare collaborazioni scientifiche internazionali e intersettoriali.

Micro4Nano, Progetto dell’Ateneo finanziato dal Programma Europeo Horizon 2020

 

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