Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 18 ottobre 2021 - È stato pubblicato sul sito web dell’Università di Parma il Rapporto di Sostenibilità 2019, disponibile in questa pagina. Una pubblicazione forzatamente procrastinata a causa della pandemia, e che rappresenta un atto importante perché contribuisce a testimoniare l’attenzione che l’Ateneo rivolge allo sviluppo sostenibile attraverso la rendicontazione delle sue iniziative e performance in ambito ambientale, sociale ed economico, le tre “dimensioni” la cui integrazione conferisce significato e sostanza vera al concetto stesso di sostenibilità. Prosperità economica, promozione dell’equità sociale e tutela dell’ambiente sono tematiche che trovano nel Rapporto di Sostenibilità una sintesi frutto di un’ottica di analisi specifica condotta in una logica integrata e interdipendente.

Si va dal bilancio di Ateneo alla composizione dei costi per missioni e programmi, dai servizi per gli studenti alle iniziative di inclusione sociale, dai rapporti con il mercato del lavoro alla valorizzazione della ricerca, dal grado di soddisfazione degli studenti alle iniziative organizzate sul e per il territorio, dalle azioni per la riduzione dei consumi a quelle per una corretta gestione dei rifiuti, dalle attività di internazionalizzazione al consumo di suolo e alle aree verdi.

«Sulla sostenibilità l’Ateneo ha puntato moltissimo, con una decisa accelerazione rispetto agli anni
precedenti, nella consapevolezza che sia un punto imprescindibile per l’oggi e per il nostro futuro.
Quella della sostenibilità è una “sfida” allargata a tutta la Comunità accademica, che ha giustamente guadagnato spazio in questi anni: nel Piano strategico 2020-2022 allo sviluppo sostenibile è stata dedicata un’intera area strategica trasversale, e la scelta stessa di dotarsi di un Rapporto di Sostenibilità ritengo sia molto significativa
», scrive nella sua introduzione il Rettore Paolo Andrei, che più avanti aggiunge: «La sostenibilità è strettamente intrecciata con tutta l’attività dell’Ateneo e deve essere un obiettivo condiviso, nella sua importanza e urgenza, da tutte le componenti della Comunità: Studentesse e Studenti, docenti, ricercatrici e ricercatori, personale tecnico amministrativo. Non è un caso che la campagna di sensibilizzazione di Ateneo che abbiamo intrapreso sia stata intitolata “Facciamo quadrato”: solo in questo modo, infatti, con il contributo di ciascuno, giocheremo bene questa partita, perché è con comportamenti virtuosi da parte di ciascuno che la “squadra” può risultare vincente».

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