Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 13 gennaio 2020 - Emilia Wanda Caronna, delegata del Rettore a “Fasce deboli, studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento”, ha ricevuto oggi l'attestato di civica benemerenza del Comune di Parma in occasione delle celebrazioni di Sant'Ilario. La cerimonia si è svolta in un Teatro Regio gremito e festoso, nell'ultima delle tre giornate inaugurali di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020. Tra le autorità presenti alla cerimonia, nel corso della quale il Sindaco Federico Pizzarotti ha pronunciato il tradizionale discorso di Sant'Ilario, anche il Rettore Paolo Andrei.

L'attestato di civica benemerenza è stato conferito a Emilia Wanda Caronna "per l'impegno costante, lungo una vita, che l'ha vista protagonista di alcune delle lotte sociali più importanti di Parma, contro ogni forma di discriminazione, per l'affermazione dei diritti individuali e dell'inclusione. Il suo impegno per le politiche di integrazione dell'Università di Parma - si legge nella motivazione - ha fatto del nostro Ateneo un riferimento nazionale in questo campo".

"Questo è il 43° premio che ricevo, ed è quello che mi emoziona di più. Perché questa è la mia città, la città che io ho adottato quando sono venuta qui. Tutti mi conoscono, tutti sanno quello che ho fatto e faccio", ha commentato Emilia Caronna, che sull'aiuto agli altri, sul suo essere sempre al fianco di chi ha bisogno, ha detto: "È un talento, uno dei miei talenti. E i talenti vanno spesi tutti".

Dal 2001 Emilia Caronna si occupa dell'integrazione delle persone con disabilità come Delegata del Rettore, rinnovata dal Rettore in carica prof. Paolo Andrei, con una delega via via ampliata fino all'attuale “Fasce deboli, studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento”.
Fondatrice nel 2003 del servizio "Le Eli-Che", dedicato a studentesse e studenti con disabilità, con B.E.S. e fasce deboli, con D.S.A., con spettro autistico, GLBT, più volte premiato per originalità e innovatività, accoglie le ragazze e i ragazzi che vi si rivolgono elaborando con i suoi collaboratori curricula individualizzati e fornendo sostegno, strumenti di ultima generazione e i servizi necessari, personalizzati, per un pieno esercizio del diritto allo studio. Oggi sono 884 le studentesse e gli studenti seguiti da “Le Eli-Che”.

 

Sul sito del Comune di Parma la notizia sulla cerimonia, la fotogallery e il book completo del premio 

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