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Parma, 10 novembre 2021 – Per la ripresa, una ripresa vera dopo la crisi generata dalla pandemia, sarà fondamentale il gioco di squadra: istituzioni, imprese e mondo della formazione insieme per un rilancio che abbia come leve l’innovazione e la ricerca. Sono solo alcuni degli spunti emersi dalla sesta riunione plenaria del Tavolo di Coordinamento della Ricerca Industriale di Ateneo – TACRI, che si è svolta questa mattina al Campus Scienze e Tecnologie dell’Università di Parma.

PNRR e strategia per la ricerca e l’innovazione regionale al centro dell’incontro, cui hanno partecipato il Rettore Paolo Andrei, gli Assessori regionali Paola Salomoni (Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale) e Vincenzo Colla (Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione), la Direttrice operativa di ART-ER Marina Silverii e diversi soggetti pubblici e privati del tessuto economico-produttivo del territorio.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte nei 5 anni di funzionamento del Tecnopolo dell’Università di Parma (oggetto di una visita ristretta delle autorità al termine della riunione TACRI) quale hub dell’innovazione territoriale, e dei Centri accreditati alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.

“Siamo fermamente convinti – ha spiegato il Rettore Paolo Andreiche il ruolo delle Università e dei centri di ricerca in questo passaggio cruciale, di uscita dalla crisi originata dalla pandemia e di ripresa di una rotta che vuole essere migliorativa rispetto al passato e incentrata su parole chiave come sostenibilità, equità, innovazione, sia fondamentale. E crediamo che la sinergia piena con il tessuto territoriale, delle istituzioni e del mondo produttivo, costituisca un “gioco di squadra” indispensabile per essere vincenti. L’Università di Parma è fortemente impegnata su queste direttrici e vuole mettere a disposizione tutte le sue competenze. Il nostro Tecnopolo, hub d’innovazione, è un ulteriore importante strumento in questa prospettiva, inserito pienamente nella strategia regionale per la ricerca e l’innovazione”.

“La Rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna è uno strumento fondamentale per assicurare il dialogo costante tra mondo della ricerca e dell’impresa e per garantire il trasferimento dell’innovazione tecnologica a tutte le filiere produttive, in coerenza con la strategia di specializzazione intelligente regionale - ha dichiarato Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna –. Il Tecnopolo di Parma con le sue infrastrutture, laboratori e servizi è un alleato prezioso per la competitività del tessuto imprenditoriale locale e per le sinergie che è in grado di innescare a livello regionale, nazionale ed europeo, dimostrando di essere un hub capace di fare sistema. Come Emilia-Romagna intendiamo potenziarne l’identità agroalimentare in quanto fattore di forza territoriale, anche di valenza internazionale”.

“Individuare le direzioni di sviluppo, questo lo dobbiamo fare insieme. La ricerca è lo strumento essenziale per dare forma e sostanza alla ripartenza della nostra regione – ha osservato Paola Salomoni, Assessora a Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna - soprattutto perché non si ferma alla consegna dei risultati, ma cresce e li trasferisce al sistema produttivo mettendo in rete laboratori universitari e imprese, che lavorano insieme nel Tecnopolo di Parma in settori altamente strategici. Grazie a queste sinergie potremo rafforzare ancor più il nostro ecosistema regionale della ricerca e dell'innovazione e affrontare le sfide che ci attendono"

Nel corso dell’incontro, moderato dal Pro Rettore alla Terza Missione Fabrizio Storti, sono intervenuti anche la Direttrice operativa di ART-ER Marina Silverii sul tema Tecnopoli Hub dell’innovazione regionale, Ruggero Bettini, Direttore di Biopharmanet-TEC, su Cinque anni di Tecnopolo,  Emiliano Farri, Responsabile Tecnologie e Servizi informativi del Teatro Regio di Parma, Gian Luca Bertoluzzi, R&D & Technical Sales di MBS Srl, Paola Melli, titolare di Medi Nova Sas, Alberto Nobili, Managing Director di Nilma SpA, e Michele Rossi, Head Data Science, Innovation & Hubgrade di Siram SpA, a portare alcuni esempi virtuosi del felice incontro tra ricerca e territorio, Elena Boni, Manager del Tecnopolo e Responsabile della U.O. Valorizzazione Ricerca e Promozione Innovazione dell’Università di Parma, su Innovazione, formazione, startup, Andrea Prati, Coordinatore del gruppo di lavoro PNRR dell’Università di Parma, su PNRR e territorio, e Morena Diazzi, Direttrice generale della DG Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa della Regione Emilia-Romagna, su La strategia di specializzazione intelligente della Regione ER e la nuova Programmazione 2021-2027.

Rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna
La Rete dei Tecnopoli, creata e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna con risorse europee e regionali e coordinata da ART-ER, è il cuore dell’ecosistema regionale dell’innovazione. In queste infrastrutture, 10 in totale articolate in 20 sedi, si realizzano attività di ricerca industriale a favore delle imprese e sono rese accessibili le attrezzature e competenze scientifiche di supporto. Obiettivo dei tecnopoli è accompagnare le filiere produttive e i territori nei processi di innovazione e affrontare così le sfide connesse agli obiettivi di competitività e sviluppo sociale ed economico.

Sito della Rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna 

 

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