Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 9 giugno 2021 - Un’attenzione alla salute del bambino a 360 gradi. È questo il senso di “You have a talent”, iniziativa che coinvolgerà i piccoli pazienti della Clinica pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta da Susanna Esposito, docente di Pediatria all'Università di Parma, nella mattinata di sabato 12 giugno.

L’evento, in programma dalle 11 alle 13, è svolto in collaborazione con la Neuropsichiatria Infantile di Azienda Usl, diretta da Antonella Squarcia, con l’unità operativa complessa di Prevenzione Innovazione e Ricerca dell’Azienda Usl, diretta da Gilberto Gerra e con la Scuola di specializzazione in Pediatria dell’Università di Parma e i volontari dell’Associazione Giocamico. I piccoli ricoverati dell’Ospedale dei Bambini si cimenteranno in alcune attività educative e ricreative con “l’obiettivo - spiega Esposito – di mostrare a loro che tutti abbiamo capacità e risorse innate che ci rendono eccezionali anche nei momenti più difficili”.

L’iniziativa acquista un significato particolare alla luce delle difficoltà che hanno avuto i bambini e gli adolescenti ad adattarsi all’impatto fisico, emotivo e sociale indotto dalla pandemia. Perché, anche se poco interessati sul piano medico per la bassa incidenza in pediatria di forme gravi di COVID-19, i bambini sono stati coinvolti dall’infezione da SARS-CoV-2 a causa delle profonde modifiche allo stile di vita, imposte dal lockdown, per ridurre la diffusione del contagio.

I bambini di ogni età - prosegue Esposito - sono rimasti a casa per giorni senza poter avere diretto rapporto con i coetanei o con gli adulti esterni al nucleo familiare e spesso sono stati coinvolti nelle problematiche dell’infezione che ha colpito i loro cari. Tutto ciò ha avuto numerose ricadute pratiche, prima fra tutte lo sviluppo di rilevanti problematiche psicologiche, con stati di agitazione, paura e ansia che spesso sono stati causa di ricovero. Inoltre, il permanere a domicilio per lunghi periodi senza poter frequentare la scuola o accedere ad attività esterne extrascolastiche ha modificato la modalità di alimentarsi e il consumo calorico legato alle attività motorie. È per questo - conclude Esposito - che promozione della salute e prevenzione, insieme all’adozione di un approccio che pone le famiglie al centro degli interventi, restano sempre la carta vincente”.

La pandemia, come è ormai ampiamente documentato in letteratura, ha portato ricadute in ambito psicologico - sottolinea Squarciache, se non correttamente analizzate, possono portare ad un aggravamento del quadro e non ad una risoluzione/rilettura che poggi sulle enormi risorse innate nei bambini, negli adolescenti e nei loro contesti di vita. In questa ottica, la partecipazione a questo evento da parte della Neuropsichiatria Infantile ha lo scopo di facilitare l’attivazione di circuiti virtuosi che permettano il ripristino del percorso evolutivo dei minori, mettendo a disposizione tutte le competenze tecniche per individuare e puntare su punti di forza dei sistemi”.

A ribadire l’importanza della prevenzione, Silvia Bertoli, Psicologa Psicoterapeuta della Neuropsichiatria Infantile dell’Ausl di Parma, che invita a rivedere come lo sviluppo degli stadi evolutivi vada riletto alla luce dell’evento pandemico ma ancor più in relazione alle trasformazioni socio-culturali a cui stiamo assistendo da diversi anni.

L’iniziativa promossa dalla Clinica Pediatrica si svolge in occasione del Global wellness day, Giornata del benessere che si festeggia ogni anno in più di 150 paesi in tutto il mondo.

 

 

 

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