Team
Simone Baglioni
Annavittoria Sarli
Michela Semprebon
Il gruppo teatrale, in continuità con il progetto “Social Boundaries in Educational Contexts: The Perspective of Border Studies”, sarà composto da 15-20 studenti ed ex-studenti iscritti ai corsi di vari Dipartimenti dell’Università di Parma.
Descrizione e tempi del progetto
La proposta prevede la divulgazione dei risultati di una ricerca sociologica recentemente terminata sui temi delle disuguaglianze e dell’inclusione scolastica (“Social Boundaries in Educational Contexts:
The Perspective of Border Studies”, Bando di Ateneo 2023 per la ricerca, Azione B) attraverso uno spettacolo teatrale interattivo. Le linee di azione previste sono di due tipi:
a) sensibilizzazione della cittadinanza e della comunità universitaria sull’importanza di un’autoresponsabilizzazione per mondi educativi più inclusivi;
b) interazione con il mondo della scuola (secondaria): lo spettacolo diventa strumento di formazione per gli insegnanti e di possibili percorsi emancipatori per gli studenti.
La ricerca sociologica da cui nasce lo spettacolo teatrale ha previsto la raccolta e l’analisi di 12 biografie scolastiche di studenti dell’Università di Parma, primi nella propria famiglia a iscriversi all’università (first-generation students), e ha coinvolto studenti con background migratorio, così come italiani di classe popolare. Tali biografie, che raccontano i percorsi scolastici dalla scuola dell’infanzia fino all’università, si concentrano su quelli che la letteratura sociologica definisce “boundary events”, situazioni in cui i soggetti percepiscono il “confine sociale” che li divide dagli altri, si sentono discriminati, e divengono consapevoli di essere considerati “diversi” (in termini di classe sociale, linea del colore, genere, ecc.). Questi “eventi di confine” sono stati costruiti e messi in scena da un gruppo di 13 studenti dell’Ateneo (tra cui 5 dei protagonisti delle biografie) a partire dalle tecniche del Teatro dell’Oppresso (TdO), pratica teatrale ideata da Augusto Boal come strumento di coscienza critica, partecipazione attiva e trasformazione sociale.
In collaborazione con Giolli Coop, una cooperativa sociale esperta nel TdO, abbiamo portato a termine il laboratorio e iniziato a divulgare lo spettacolo davanti a diversi pubblici. Il TdO rifugge l’idea di pubblico come soggetto passivo e concepisce la performance come spazio in cui mettere in discussione le conoscenze date per scontate, mobilitando resistenze non violente all’oppressione.
La tecnica specifica utilizzata è il Teatro-Forum, che consiste nella messa in scena di una breve storia che rappresenta una forma di oppressione e prevede un’interazione con il pubblico. La stessa storia viene ripetuta più volte, finché un membro del pubblico decide di entrare in scena, sostituendo un attore e interpretando diversamente il personaggio, con l'obiettivo di modificare lo sviluppo della trama. Gli altri attori, improvvisando, rispondono in base a quanto suggerisce la nuova situazione.
Attraverso ulteriori ripetizioni, la scena continua a trasformarsi: altri membri del pubblico, spostandosi sul proscenio, mettono in atto nuovi modi per sfidare le disparità di potere. Dopo ogni ripetizione, adottando un atteggiamento maieutico, un "joker" facilita la discussione sugli sviluppi delle improvvisazioni e sui loro significati. In questo modo vengono stimolati processi generativi che acuiscono la consapevolezza dei meccanismi di disuguaglianza attivi nel sistema scolastico/universitario e favoriscono la ricerca di strategie per processi di inclusione educativa e sociale.
Il Teatro-Forum risulta particolarmente adeguato come strumento sia di sensibilizzazione della cittadinanza, sia di formazione per gli insegnanti. La proposta prevede in totale la realizzazione di 9 forum teatrali:
a) 4 a Parma, di cui 2 in contesti di interesse cittadino e 2 all’Università di Parma (tra giugno 2025 e febbraio 2026);
b) 2 in eventi pubblici in 2 diverse città del territorio nazionale in cui sono attivi i membri del progetto (tra dicembre 2025 e giugno 2026);
c) 3 a scuola, in istituti di secondaria, per la formazione per gli insegnanti e per la divulgazione agli studenti, con un momento finale di confronto tra le realtà scolastiche coinvolte (tra ottobre 2025 e aprile 2026).
Destinatari del progetto
- Cittadinanza coinvolta negli spettacoli teatrali e sensibilizzata all’importanza dei processi dell’inclusione scolastica e universitaria;
- Comunità universitaria: studenti e docenti;
- Mondo della scuola: studenti e insegnanti di istituti di secondaria.