I rifiuti speciali derivanti dalle attività didattiche e di ricerca dell’Ateneo sono raccolti in depositi temporanei presso le sedi universitarie in cui sono prodotti e successivamente sono avviati a trattamento per tramite di gestori ambientali operanti sul territorio. Ogni sede di Ateneo opera per la corretta gestione interna dei rifiuti speciali prodotti nelle proprie attività istituzionali, nel rispetto degli atti normativi nazionali e delle direttive comunitarie.
I rifiuti classificati come pericolosi sono gestiti secondo procedure operative comuni, eventualmente adeguate in funzione di specifiche necessità delle strutture universitarie.
I rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) costituiscono una parte rilevante dei rifiuti speciali prodotti dall’Ateneo, con iter gestionale diversificato in funzione dei casi. In conseguenza della tipologia (es. materiali informatici, strumentazioni di laboratorio, ecc.), i RAEE sono gestiti in autonomia dalle strutture universitarie o mediante supporto tecnico e logistico offerto dalle unità dell’Amministrazione Centrale.
