Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
EUGreen - European University Alliance for sustainability

Venerdì 10 giugno, dalle ore 14.30 alle ore 18, è in programma a Teatro Due l’incontro "Fantascienza, letteratura e immaginario collettivo: esercitare la mente utopica", nell’ambito della rassegna “Dolore in bellezza”.

Il tema sarà introdottoda Vincenza Pellegrino, docente di Politiche sociali all’Università di Parma, e da Maria Inglese dell’Azienda USL di Parma. Nel corso dell’incontro interverranno Paolo Jedlowski dell’Università della Calabria, il giornalista Daniele Barbieri, Franco Arminio del Festival La Luna e i Calanchi, Silvana Kuhtz dell’Università della Basilicata e di Poesia In Azione, Marco Adorni del Centro Studi Movimenti, Marco Gugliuzza, Clarissa Sant’Ana de Lima e Giammarco Agnesini di Art Lab. Le conclusioni saranno affidate a Paolo Volta, Direttore delle attività socio sanitarie dell’Azienda USL di Parma.

La rassegna Dolore in bellezza di quest'anno ha posto al centro della riflessione la "capacità di aspirare" – di immaginare forme di società futura più equa e vivibile - mettendo il presente in relazione con forme immaginarie utopiche e gettando così ponti verso di esse.

Quest’ultimoincontroè dedicato alle forme di produzione culturale che aiutano a guardare “da fuori” il presente, senza darlo per scontato, e a relazionarsi con il “possibile” nelle sue forme meno visibili e pre-confezionate.

In tal senso, nella prima parte del pomeriggio si rifletterà sulla produzione fantascientifica (letteratura e film) come esempio di produzione immaginaria sul futuro di tipo dis-topico e utopico.

Quale relazione vi è tra fanta-scienza e utopia? Quale relazione tra immaginario collettivo sul futuro e forme letterarie? E come cambia questa relazione nel tempo? Serve ancora oggi leggere e scrivere di fanta-scienza?

Per dare una risposta a queste domande sono stati invitati due esperti di analisi critica della produzione fantascientifica, Paolo Jedlowski sociologo dell’Università della Calabria, e Daniele Barbieri scrittore giornalista.

Chiuderà la prima parte del seminario l’intervento di Franco Arminio, paesologo (studioso e animatore della vita nei piccoli paesi) e poeta, che intende appunto la poesia come “esercizio filosofico”, come attivazione della mente nella relazione tra uomo e ambiente. Arminio illustrerà come la poesia possa assumere la funzione di “attivatore” della capacità utopica.

Infine, studentesse del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Sociopedagogico Sanvitale metteranno in scena brani scelti da autori di fantascienza quali Dick, LeGuin, Bradbury, Mitchinson, Roth... e loro scritti, elaborati durante un laboratorio settimanale centrato sul futuro e condotto da Vincenza Pellegrino e Vincenzo Picone all’interno dei progetti di “alternanza scuola-lavoro” sostenuti dall’Università di Parma.

Nella seconda parte del pomeriggio i partecipanti saranno invitati a seguire laboratori nei quali “attivare” in prima persona la propria capacità di uscire dai confini del “presente totale” nel quale viviamo, grazie alla presenza di 3 facilitatori: Silvana Kuhtz - dell’Università della Basilicata e del gruppo Poesia In Azione, conil suo piccolo laboratorio espressivo LE PAROLE SONO PIANTE; Marco Adorni del Centro Studi Movimenti,con il laboratorio di emozioni, pensieri, sentimenti ARCHITETTI DEL FUTURO;Marco Gugliuzza, Clarissa Sant’Ana de Lima, Giammarco Agnesini di Art Lab con POETRY SLAM, RAP GLOBAL E ALTRI VIAGGI, linguaggi per pensieri alternativi.

La rassegna, ideata dalla psichiatra Maria Inglese e dalla sociologa Vincenza Pellegrino,è organizzata da Azienda USL (Dipartimento Assistenziale Integrato-Salute Mentale Dipendenze Patologiche)e Università di Parma (Dipartimento di Giurisprudenza, Corso di Laurea Servizio Sociale), in collaborazione con Fondazione Mario Tommasini e Fondazione Teatro Due.

L’ingresso all’incontro è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. È consigliata la prenotazione: Teatro Due tel. 0521.289644 – info@teatrodue.org.

Modificato il