Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
EUGreen - European University Alliance for sustainability

Parma, 16 luglio 2019 - Prosegue giovedì 18 luglio e si conclude giovedì 25 luglio la rassegna cinematografica Cinema in Abbazia, organizzata dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione -CSAC dell’Università di Parma e dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Parma, con la collaborazione dell’Associazione Sequence, il patrocinio del Comune di Parma e il sostegno di Fondazione MonteParmaImpresa Allodi e Bucci Spa.

Wild Cities è il titolo dell’edizione 2019, che si tiene nella suggestiva corte dell’Abbazia di Valserena e che propone cinque proiezioni dedicate alla città contemporanea e alle sue trasformazioni, a partire da punti di vista singolari. I film sono stati selezionati con la consulenza di Silvio Grasselli, dottore di ricerca in Cinema, membro del comitato di selezione e curatore del Festival dei Popoli (Firenze), vicedirettore di DocSS – Festival internazionale del cinema urbano (Sassari). La rassegna è a cura di Cecilia Merighi e Daniele Pezzali per Ordine Architetti PPC di Parma, Sara Martin per CSAC Università di Parma, Stefano Cattini e Sara Antolotti per Associazione Sequence.

 Dopo Rabot di Christina Vandekerckhove, che ha raccontato la realtà urbana con lo sguardo dei residenti di un edificio di alloggi popolari destinato alla demolizione, giovedì 18 luglio, alle 21, continua la riflessione sulla città attraverso le possibili azioni di riscatto messe in atto dai suoi abitanti con Sous la douche, le ciel (2018, 85’) di Effi & Amir, un'altra prima italiana.

A Bruxelles un gruppo di cittadini si imbarca in un’avventura di cinque anni attraverso la ricerca, l’acquisto e la ristrutturazione di una sede che possa ospitare un presidio sanitario utile a restituire dignità agli abitanti più vulnerabili e a risollevare i loro animi. Nel confronto che nasce con la realtà politica della città, l’impresa si sviluppa inanellando imprevisti picchi di suspense. Il film racconta questa lotta, il lungo e tortuoso percorso che va da un’idea alla sua realizzazione pratica, celebrando l’immaginazione come motore di un’iniziativa dei cittadini contrapposta alla pallida ignavia della politica e ai suoi angusti orizzonti.

 Introdurrà la proiezione Vittorio Iervese, professore associato in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente del Festival dei Popoli – Istituto Italiano per il Film di Documentazione Sociale.

Per il trailer del film cliccare qui

Effi Weiss (Israele, 1971) e Amir Borenstein (Israele, 1969) compongono un duo di artisti che lavorano insieme dal 1999. Artisti visuali, il loro lavoro si muove tra discipline differenti, tra video, performance, progetti partecipativi mostrati in musei, centri d’arte contemporanea e festival. Oltre ai loro progetti artistici, collaborano con altri artisti come montatori, operatori, effect designer.

Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano

Dalle ore 20 alle 21 nelle serate delle proiezioni sarà possibile visitare la mostra Nuove figure in un interno, allestita nella Sala delle Colonne all’interno dell’Abbazia, in cui verrà proiettata una selezione di cortometraggi sul tema della rassegna, a ingresso gratuito per chi acquista il biglietto del cinema. 

Per la serata del 18 luglio il cortometraggio proposto è Io c’ero (2018, durata 14’) di Lorenza Adessi, Eleonora Boraggini, Beatrice Marotta, Ilaria Pisanu. Discoteca: luogo di ritrovo, frequentato per lo più da giovani, dove si può ballare al suono di musica registrata. Cosa rimane di questi grandi mostri, abbandonati e seminati come tombe aperte in cimiteri di ricordi? La memoria e il ricordo delle voci di alcuni dei protagonisti di quel mondo, i dj, interrogano questi luoghi e si chiedono che cosa abbiano ancora da raccontare, cosa sopravviva oltre le macerie. C’è qualcosa che va oltre quei fantasmi danzanti? Il film è un viaggio alla ricerca di un’anima che persiste.

Il corto è stato realizzato all’interno di un laboratorio tenuto dal prof. Marco Bertozzi presso lo IUAV Venezia ed è vincitore del concorso “Parma Film Festival – Invenzioni dal vero 2018”, dedicato alle scuole di cinema promosse dalle Università italiane.

ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA:

Giovedì 25 luglio
Les plages d'Agnès
di Agnès Varda
2008, 110’

AVVISO IMPORTANTE

Costo del biglietto 5 euro, abbonamento a 5 proiezioni 17 euro da acquistare presso segreteria Ordine Architetti Parma, Borgo Retto 21A, tel. +39 0521.283087.

La proiezione dei film si terrà nella corte aperta dell'Abbazia di Valserena. In caso di maltempo la proiezione si terrà all’interno. 

I posti non sono numerati. 

Si informano i visitatori che il parcheggio ha un numero di posti obbligatoriamente limitato per ragioni di sicurezza; si invitano gli ospiti a limitare il numero delle auto.

Iscrizione Architetti su Im@teria, 2 CFP

Per informazioni: formazione@archiparma.it

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)
www.csacparma.it

CSAC Università di Parma
Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma iniziò a raccogliere grazie ad Arturo Carlo Quintavalle il suo primo nucleo di opere nel 1968, in occasione dell’esposizione dedicata a Concetto Pozzati organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Parma. Situato oggi nell’Abbazia cistercense di Valserena, conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, il Design Museum di Londra, il Folkwang Museum di Essen e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
www.csacparma.it

ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI PARMA
L’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori è istituito con legge dello Stato ed ha come compito tenere l’Albo degli architetti iscritti, vigilare sulla correttezza dell’esercizio professionale, fornire pareri alla pubblica amministrazione.
Molto attivo nell’organizzazione di manifestazioni culturali, insiste da sempre su percorsi di approfondimento innovativi, ponendosi come obiettivo quello di coinvolgere non solo gli iscritti ma anche la città, per la diffusione della cultura architettonica in relazione agli aspetti storici, artistici e sociali.
www.archiparma.it

ASSOCIAZIONE CULTURALE SEQUENCE
L’Associazione Culturale Sequence è da oltre 25 anni una presenza attiva nel panorama cinematografico emiliano-romagnolo ed ha come obiettivo primario l’avvicinamento dei cittadini alla produzione, alla creazione e allo sviluppo dell’arte cinematografica attraverso l’educazione allo sguardo e ad esperienze formative, laboratoriali e pratiche.
www.sequencefilm.it

Modificato il