Lunedì 19 ottobre alle ore 13.50, dopo il TG2, all’interno della trasmissione “Medicina 33” andrà in onda un servizio sulla psoriasi girato nei giorni scorsi nella Clinica Dermatologica dell’Università di Parma e nell’Unità Operativa Complessa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Nel servizio intervengono il prof. Giuseppe Fabrizi, ordinario di Malattie cutanee e veneree all’Università di Parma, Direttore della Clinica Dermatologica dell’Ateneo e Direttore della UOC di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, e il prof. Sergio Di Nuzzo, docente di Tecniche di rigenerazione della cute all’Università di Parma e Responsabile del Centro di Fotobiologia e Fototerapia.La psoriasi è una tra le malattie dermatologiche più frequenti, in quanto colpisce circa il 3-4% dell’intera popolazione italiana, e può essere osservata anche nei bambini, sia nella fascia di età tra i 4 mesi e i 2 anni sia anche nel periodo che va dai due anni sino ai 10-12 e all’adolescenza. Nel corso del servizio si evidenzia come nel trattamento della psoriasi debba esserci una gradualità, che va dalle cure locali con creme e pomate sino a cure più impegnative per via sistemica, con farmaci come l’acitretina, il methotrexate, la ciclosporina, sino ad arrivare ai casi in cui la malattia è più diffusa e più resistente ai trattamenti locali o generali: questi casi devono essere trattati con i più moderni farmaci biotecnologici, da somministrare solo in casi selezionati dallo specialista dermatologo e sotto stretto controllo di esami clinici e di laboratorio.Nel corso del servizio, inoltre, il prof. Di Nuzzo illustra una particolare modalità di trattamento, che consiste nell’assumere il farmaco per via transcutanea, con immersione in una vasca contenente il farmaco diluito in 100 litri di acqua e successivamente con l’esposizione ai raggi UVA. Questo trattamento viene effettuato solo in pochissimi Centri ospedalieri in Italia, e costituisce un vanto per la Dermatologia di Parma. La fototerapia infatti, con raggi sia UVA sia UVB a banda stretta (311nm), costituisce da tempo una terapia valida ed efficace nel trattamento di alcune forme diffuse di psoriasi.