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Parma, 29 marzo 2018 – Inaugura lunedì 2 aprile alle ore 11.30, con il tradizionale concerto di Pasquetta, la rassegna Suoni in Abbazia, organizzata in collaborazione con Associazione Culturale Rest-Art. La sede dei concerti sarà anche quest’anno la straordinaria Abbazia di Valserena e gli spazi museali che ospitano le mostre e le collezioni dello CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, per un programma dedicato alla musica contemporanea, dall’improvvisazione e alla rilettura della tradizione, con proposte pensate specificamente in relazione al luogo e alle attività in corso.

Per il primo appuntamento andrà in scena AmaDuo, ovvero i musicisti Antonio e Liliana Amadei al violoncello e violino, con il progetto Rimbalzi sonori: musiche dal medioevo ai giorni nostri.

Per tutta la giornata di lunedì 2 aprile l’Archivio-Museo CSAC sarà straordinariamente aperto dalle 10.00 alle 20.00, con la mostra in corso Ettore Sottsass. Oltre il Design.
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Antonio Amadei si è diplomato in Violoncello, con il massimo dei voti, nella sessione estiva del 1993, presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma, sotto la guida del M° Enrico Contini. Si è in seguito perfezionato seguendo vari Corsi con i maestri: D. Geringas, E. Klein, C.Henkel, A. Vendramelli, L. Lieberman (Violoncellista del “Trio Tchaikovsky”). Vincitore di importanti Concorsi violoncellistici: Borsa di studio a Vittorio Veneto nel 1985 e nel 1988, 1° Premio al Concorso Nazionale “L. Perosi” di Biella nel 1991, Concorso Nazionale “Città di Tortona - 1° Premio nel 1992 e 3° Premio nel 1994, (Concorso Internazionale “Città di Tortona), 1° Premio Rassegna “Città di Busalla” (Ge) nel 1992. Ha collaborato con l’Accademia Bizantina di Ravenna diretta da Carlo Chiarappa, con vari gruppi di Musica Antica e, saltuariamente, con altri gruppi strumentali ed orchestrali. Ha fatto parte della Gustav Mahler Jungendorchester e della Gustav Mahler Chamberorchester, per tre anni, sotto la direzione dei più grandi Direttori d’Orchestra come: Claudio Abbado, Kent Nagano, Pierre Boulez, Luciano Berio, Bernard Haitink, Jan Caeyers, Myung-Whun Chung. È stato invitato dal Maestro Abbado come sostegno ai violoncelli nella nuova “Orchestra Mozart” di Bologna e nell’Orchestra di Lucerna. Suona come aggiunto anche nell’Orchestra Sinfonica R.A.I. di Torino, nell’O.C.M di Modena ed in quella del Teatro Regio di Parma. Componente del “Trio Amadei”, che ha formato con i fratelli: Liliana (Violino) e Marco (Pianoforte), ha all’attivo numerosi Concerti in Italia ed all’Estero con critiche sempre favorevoli, Concorsi Nazionali ed Internazionali vinti, registrazioni in studio e dal vivo con case discografiche e Radio-Televisive importanti (BBC di Londra, France Supervision, RAI Radio Televisione Italiana, Classical Channel VRT-Belgio, 3° Rete Televisione Francese). In seguito ad un’audizione con il M° Claudio Abbado, nel 1997, il Trio è stato invitato a suonare alla Kammermusiksaal di Berlino in occasione dei “Berliner Festwochen”. Nella stessa serata ha eseguito anche il Rondò Concertante D.487 di F. Schubert (per quattro strumenti, violino, violoncello, viola, pianoforte) con la prima viola dei Berliner, Brett Dean. Sul Tagesspiegel del 3/10/1997 è uscito un bellissimo articolo di critica per la loro esecuzione. Dal 2004 ad oggi, è Direttore artistico insieme ai fratelli, del Festival ValcenoArte (PR).

Liliana Amadei inizia da piccola, all’età di 6 anni, lo studio della musica e dell’apprendimento del violino. Insieme a lei anche i due fratelli iniziano in giovane età gli studi musicali e la pratica della musica da Camera, incoraggiati dalla madre pianista. Presto, Liliana (Violino), Antonio (Violoncello), Marco (Pianoforte) formeranno il “Trio Amadei” di Parma. Liliana si dipoma al Conservatorio di Ravenna sotto la guida del Maesto Franco Andrini. Si perfeziona con Carlo Chiarappa a Fiesole e a Lugano, dove alla fine dei corsi viene sempre scelta per i concerti finali. Entra a far parte di orchestre importanti come la Chamber della Gustav Mahler Jugend Orchester nel 1997 , l’Accademia Bizantina ( con la quale ha registrato CD per la Denon), l’Orchestra “Haydn” di Bolzano, l’Ensemble Zandonai di Trento, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma e l’Orchestra Mozart. Ed ancora con importanti gruppi di musica antica. Durante la sua esperienza artistica collabora con famosi artisti come Claudio Abbado, Yuri Temirkanov, B.M.W.Chung, Carlo Chiarappa, ed artisti come Brett Dean, prima viola dei Berliner, il cornista Alessio Allegrini, il celebre trombettista Markus Stockhausen e la clarinettista Tara Baumann. Nella formazione del Trio Amadei, Liliana si avvale della Scuola di grandi Maestri italiani (C. Chiarappa, A.Vendramelli, G. Scotese, P. Guarino), ma anche stranieri (P. Zejfart - praghese, Trio Tchaikowschj - russo, M. Mika - polacco, D. Gheringas - lituano, E. Klein - rumeno, C.Henkel – tedesco, S. Ourivaev – russo, A. Caramuta - argentino), che hanno favorito il confronto tra le diverse culture, facendone maturare una personale scelta interpretativa. Primi assoluti in concorsi nazionali e internazionali, hanno registrato anche per RAI Radio 3, BBC, France Supervision; sono stati invitati ad esibirsi in numerose stagioni concertistiche ed importanti Festivals di musica da Camera sia in Italia sia all’estero, come alla “Stagione Concertistica del Teatro Regio” Auditorium “N. Paganini” Parma, allo “Spoleto Festival”, alla “Filarmonica di Trento”, al “Politeama di Lecce”, al “Festival di Granada” (Spagna), al “Festival van Vlaanderen” (Belgio), al “Rheingau Musik Festival” (Germania), “Festival Lent” (Slovenia)... Hanno effettuato tournée in importanti sale e teatri d’Europa: Amburgo, Amsterdam Halle, Lille, Bruxell, Anversa, Wolfsburg, Charleroi, Kiell, Gent, Innsbruck, Marsiglia, Madrid, Siviglia, Copenaghen, Instambul, Atene, Varsavia, Cracovia suscitando sempre entusiasmi e consensi. La loro musica è stata apprezzata in prestigiose sale dal nuovo Auditorium Parco della Musica di Roma alla Kammermusiksaal della Philarmonica di Berlino, ove, invitati dal M° Claudio Abbado, “colpito dalla loro musicalità e freschezza della loro interpretazione e dall’alto livello tecnico del loro suonare”, hanno emozionato per i “suoni implacabilmente penetranti e brucianti di dolore… frutto di un lungo viaggio nelle profondità più intime dell’opera” (Tagesspiegel, 1997). Nel 2003 il Trio Amadei viene scelto dal Ministero degli Affari esteri per rappresentare la cultura italiana in Europa. Negli ultimi anni Liliana Amadei arricchisce la propria esperienza grazie alla musica d’improvvisazione, dando vita a collaborazioni con il M° Markus Stockhausen e Tara Bouman. Tale esperienza mette ancor più in luce la personalità e il carattere confermando “rara capacità di spaziare in tutti i campi, un grandissimo pregio in una realtà in cui vige la specializzazione più assoluta” (N.Sanni, Radio 3 Suite). Dal 2004 Liliana e i fratelli sono ideatori e direttori artistici del Festival “ValcenoArte” che si svolge ogni estate in una delle più belle valli del parmense.  Sono compositori di colonna sonore per filmati e spot pubblicitari, come per Euphon e per Barilla.

I due musicisti sono stati ideatori, arrangiatori ed interpreti di “Notturno Dell’Amistade” dalla musica classica a Fabrizio De André, progetto realizzato nel luglio 2010, in collaborazione con la Fondazione Fabrizio De André e Cristiano De Andrè e del progetto “Bestiario d’Amore”(2014) con Vinicio Capossela effettuando una tournee. Liliana, oltre ad essere stata componente di importanti orchestre ha fatto parte anche di varie formazioni da Camera, tra queste il Duo Andrea Bacchetti Liliana Amadei, il quale ha già riscosso grande successo di pubblico e di critica.                                                                                                                                                     _______

Cos’è lo CSAC

Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell’Abbazia cistercense di Valserena, raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).

Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, Triennale di Milano e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)
www.csacparma.it

Ingresso
10 euro
Per il personale docente e non docente dell’Università di Parma il costo del biglietto è di cinque euro.
Ingresso gratuito per gli studenti dell’Università di Parma e del Conservatorio.

Per informazioni e prenotazioni
+39 0521 607791
servizimuseali@csacparma.it

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