Parma, 20 gennaio 2012 – Si è svolta oggi, venerdì 20 gennaio, alle ore 11, presso l'Aula Magna del Palazzo Centrale dell'Ateneo,alla presenza di un folto pubblico formato da docenti, personale tecnico amministrativo e studenti dell’Ateneo oltre che da numerose autorità del territorio, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2011-2012 dell’Università degli Studi di Parma, un momento di programmazione e comunicazione rivolto non solo alla comunità accademica ma anche alla società civile in cui l’Ateneo opera. Il Rettore Gino Ferretti ha incentrato gran parte della sua relazione introduttiva all’analisi del bilancio dell’Ateneo. Nonostante le difficoltà finanziarie dell’ultimo periodo, dovute alla crescente diminuzione dei finanziamenti ministeriali, «il bilancio dell’Università di Parma è in pareggio reale, in grado di generare ulteriormente risorse per garantire i propri duemila dipendenti, le famiglie e i propri studenti». La parte finale della relazione è stata invece dedicata al processo di attuazione della riforma Gelmini. Il nuovo Statuto di Ateneo è stato emanato lo scorso 16 gennaio, e comporta alcune importanti innovazioni: «il riordino della disciplina per il reclutamento del personale, l’abolizione delle Facoltà e il nuovo ruolo dei Dipartimenti, l’introduzione di un organo di indirizzo chiamato Senato Accademico e il governo dell’Ateneo accentrato in un altro organo di limitate dimensioni, con studenti ed esterni, chiamato Consiglio di Amministrazione». Alla relazione del Rettore è seguito l’intervento di Simona Ferrari, Presidente del Consiglio del Personale Tecnico Amministrativo, che ha sottolineato come «la soddisfazione che si respira all’interno dell’istituzione in cui si vive e si lavora sia l’elemento fondamentale per il miglioramento della qualità del lavoro e per il conseguente miglioramento della qualità dei servizi erogati». Per questo è necessario che tutte le componenti dell’Ateneo lavorino in squadra, facendo in modo che quello che può unire valga più di quello che può dividere. Per Gianluca Scuccimarra, Presidente del Consiglio degli Studenti, la necessità è quella di «rilanciare la figura stessa dell’Università italiana e dei singoli atenei su tutti i livelli», mettendo gli studenti al centro di questo processo. A puntare sugli studenti però non può e non deve essere soltanto l’Università, ma anche la città in cui l’Ateneo si trova, e che vede la presenza di 30.000 studenti su 180.000 abitanti. E’ necessario che a Parma nasca un reale sistema di servizi integrati per gli studenti universitari, «perché, soprattutto in un periodo di crisi, non creare un sistema di questo tipo significa pian piano allontanare dall’Ateneo e dalla stessa Parma più dei due terzi degli studenti». La cerimonia è stata conclusa dalla Prolusione di Alberto Broggi, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo, che ha parlato sul tema “Visione artificiale e veicoli a guida automatica”; il prof. Broggi, con l’aiuto di un video, ha presentato le sfide, le avventure e i successi più significativi nel campo dei veicoli senza guidatore ottenuti dal Laboratorio VisLab da lui diretto, dai primi esperimenti del 1998 fino allo storico viaggio di 15.000 km da Parma a Shangai in occasione dell’EXPO 2010. L'attività di ricerca del prof. Broggi è rivolta all'incremento dell'automatizzazione nel campo della guida di veicoli, fino ad arrivare a produrre prototipi di veicoli in grado di muoversi senza operatore a bordo. Non solo questa tecnologia rivoluzionerà l'ambiente stradale, riducendo il numero di incidenti, ma troverà applicazioni anche in altri settori in cui la guida automatizzata permetterà di gestire ambienti ostili e contemporaneamente incrementare l'efficienza del lavoro. Un esempio importante - anche dal punto di vista territoriale - sono le significative ricadute sull'aumento dell'efficienza del lavoro dei campi grazie a trattori totalmente automatizzati. Nel corso della cerimonia sono stati eseguiti alcuni canti da parte del Coro Universitario "Ildebrando Pizzetti".
Documenti allegati PDF Intervento del Presidente del Consiglio del Personale Tecnico Amministrativo Simona Ferrari