Parma, 19 ottobre 2017 - Da lunedì 23 a mercoledì 25 ottobre, presso il Centro Congressi Sant’Elisabetta (Campus Scienze e Tecnologie, Università di Parma) si terrà la sesta “Round Table” del progetto Europeo di ricerca sulla Gestione Sostenibile del Suolo in Europa LANDMARK (Land, Management, Assessment, Research Knowledge), organizzata da Cristina Menta e Giovanna Visioli del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Ateneo.I 50 scienziati presenti, che si occupano di problematiche della gestione del Suolo, si riuniranno all’Università di Parma per discutere i risultati di oltre 2 anni di lavoro al progetto LANDMARK, iniziato a maggio 2015.Durante i tre giorni di lavori è in programma, in collaborazione con esperti della Regione Emilia-Romagna, una visita in campo ad una Azienda del Consorzio del Parmigiano-Reggiano e una validazione degli “attributi” definiti dal progetto mediante l’analisi di profili di terreni di erba medica e prati stabili da cui si ricava il foraggio per produrre latte di elevata qualità per la produzione del Parmigiano-Reggiano.Le aziende di allevamento e coltivazione del nostro territorio, legate al processo produttivo del Parmigiano-Reggiano, sono particolarmente attente anche alla salvaguardia ambientale a partire dalle caratteristiche del terreno e dei sistemi di lavorazione.Il progetto LANDMARK si basa sul concetto che i suoli sono una risorsa finita che fornisce una gamma di servizi ecosistemici noti come "funzioni del suolo". Le funzioni relative all'agricoltura includono: la produttività primaria, la regolazione e la purificazione dell'acqua, il sequestro del carbonio, il suo ciclo e regolazione, l'habitat per la biodiversità funzionale e intrinseca, la fornitura di sostanze nutritive. Possono verificarsi “trade-off” tra queste funzioni: la gestione mirata a massimizzare la produzione primaria può influire inavvertitamente sulle funzioni di "depurazione dell'acqua" o sulla “biodiversità”. Ciò ha portato a divergenze per quanto riguarda indicazioni sulle corrette pratiche agricole di gestione del suolo anche a livello politico. È quindi urgente sviluppare un quadro scientifico e pratico coerente per la gestione sostenibile dei suoli.L’obiettivo del progetto è quantificare la fornitura di funzioni del suolo in tutta Europa, basandosi sulle proprietà del suolo, sull'uso del suolo e sulle pratiche di gestione dello stesso e fornire strumenti per una gestione sostenibile a diverse scale, locale, regionale ed europea.LANDMARK è un consorzio Pan-Europeo costituito da 22 Istituzioni provenienti da 14 paesi dell'UE, oltre a Svizzera, Cina e Brasile. Queste includono Università, tra cui anche l’Università di Parma, Istituti di Ricerca applicati, Camere di agricoltura, PMI e Commissione Europea che svilupperanno un quadro coerente per la gestione del suolo, finalizzato alla produzione sostenibile di cibo in tutta Europa. Landmark è guidato da Wageningen University and Research (WUR) ed è supportato da una serie di organizzazioni che fanno parte del comitato direttivo degli stakeholder (FAO, COPA-COGECA, EFI, EUFRAS, DG-AGRI, DG-ENV, EMBRAPA, EFSA, EEA, EIONET).