25 NOVEMBRE: L'UNIVERSITA' DI PARMA E BORMIOLI ROCCO & FIGLIO DEDICANO ALLA MEMORIA DEL DOTTOR LUIGI MINELLI IL LABORATORIO DI SIMULAZIONE D'IMPRESA DELLA FACOLTA' DI ECONOMIAMercoledì 25 novembre, alle ore 17, presso l'Aula Congressi della Facoltà di Economia (via Kennedy), sarà intitolato a Luigi Minelli, recentemente scomparso, il Laboratorio di Simulazione d'Impresa della Facoltà di Economia dell'Ateneo, promosso dal Prof. Eugenio Pavarani, alla presenza dei familiari, delle autorità di Parma e Fidenza, delle autorità accademiche, dei vertici della Bormioli Rocco & Figlio, dei rappresentanti degli altri sponsor, di amici e conoscenti.Tutte queste presenze sono accomunate dalla volontà di ricordare una persona straordinaria, il Dottor Luigi Minelli, scomparso nel giugno scorso a seguito di un incidente stradale. Luigi Minelli si era laureato nella Facoltà di Economia dell'Università di Parma nel 1998 con una tesi in Finanza Aziendale seguita dal Prof. Pavarani. Da ottimo studente (60/60 alla maturità e 110/110 alla laurea) a ottimo professionista il passo è stato breve: in soli otto anni era arrivato alla dirigenza all'interno della Bormioli Rocco & Figlio, ove rivestiva la funzione di Direttore Finanziario e Risk Manager.Numerosi interventi programmati daranno testimonianza della straordinaria personalità di Luigi Minelli e certamente faranno emergere, al di là dei successi scolastici e professionali, il ricordo di una persona dotata di qualità umane non comuni. Tanto rigoroso con se stesso quanto aperto, disponibile e realmente interessato alle esigenze e ai problemi degli altri, era capace di coinvolgere nel suo entusiasmo e nella sua simpatia le persone che lo hanno frequentato.Il management di Bormioli Rocco & Figlio, la Facoltà di Economia e i rappresentanti degli altri sponsor hanno convenuto che la collaborazione al progetto di simulazione d'impresa realizzerà una esplicita volontà di Luigi Minelli che, poco prima della scomparsa, aveva accolto con entusiasmo l'invito a collaborare con il Prof. Pavarani con l'intento dichiarato di mettere a disposizione di altri giovani l'esperienza e la professionalità da lui maturate.La proposta del Laboratorio di Simulazione d'Impresa, rivolto agli studenti di Economia, è quella di gestire un'impresa "virtuale" all'interno della Facoltà. Gli studenti imparano facendo e si accingono ad entrare nel mondo del lavoro completando la propria preparazione con un'esperienza operativa che li coinvolge attivamente.Circa 5.500 imprese "simulate" sono attive in 42 Paesi e costituiscono un mercato virtuale internazionale. Le coordina una Istituzione Centrale (Europen) che ha sede a Essen, in Germania, e ha il compito di certificare la qualità delle imprese che accedono al network e di promuovere fiere internazionali che agevolano la conoscenza e gli scambi tra le "practice firms" della rete.Il modello di apprendimento è nato nei centri di formazione di alcune multinazionali ed è stato successivamente fatto proprio da molte Università, soprattutto anglosassoni. Recentemente lo hanno adottato anche numerose Università cinesi che hanno preso spunto proprio dall'esperienza di Parma a seguito di uno stage nella nostra Facoltà di Economia suggerito dalla centrale internazionale. In Italia il modello formativo si è sviluppato soprattutto nella scuola media superiore. In ambito universitario, sono attive in questo campo soltanto le Facoltà di Economia di Parma, di Forlì e di Torino. L'apprezzamento degli studenti e l'interesse del mondo imprenditoriale fanno tuttavia pensare che il modello formativo sia destinato ad estendersi ad altre realtà universitarie come è già avvenuto, da tempo, in altri Paesi.Dopo tre anni di sperimentazione, ora è proprio il mondo imprenditoriale a promuovere un salto di qualità del progetto fornendo risorse che garantiranno lo sviluppo delle attività nel prossimo triennio. In particolare, il Laboratorio darà vita ad una seconda impresa che replicherà, nel mercato delle imprese virtuali, la gestione della Bormioli Rocco & Figlio. In passato, il Laboratorio aveva ottenuto contributi dalla Fondazione Cariparma, da Crédit Agricole Vita e dallo Studio Garulli Insurance Broker. Ora, si sono aggiunti con il capofila Bormioli Rocco & Figlio anche Aon, Banca Monte Parma, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, Cariparma Crédit Agricole, Deloitte, Ernst & Young, Studio Pirola Pennuto Zei e Associati, PricewaterhouseCoopers, Unicredit Corporate Banking.Parma, 18 novembre 2009