Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 24 maggio 2019 - Lunedì 27 maggio, alle 9.30, nell’Aula C del Plesso D’Azeglio (via d’Azeglio 85), si terrà la tavola rotonda Algoretica o etica dell’algoritmo. Ippocrate 4.0. AI, Machine Learning e Robot in camera operatoria.

Interverranno Padre Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine Regolare e docente di Teologia morale e bioetica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, Alessandro Giaume, Data scientist e Innovation Director in Ars et Inventio, Divisione di Innovation Management del Gruppo Business Integration Partners, e Giulia Veronesi, Responsabile della Sezione di Chirurgia Robotica presso l’UO di Chirurgia Toracica dell’Humanitas Research Hospital di Milano). Modererà la mattinata Tito Poli, docente del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e Dirigente Medico presso l’UOC di Chirurgia Maxillo Facciale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

La tavola rotonda avrà come focus il tema della digitalizzazione in ambito salute e sanità con le sue grandi potenzialità, oggi solo in parte sfruttate con l’applicazione diretta di algoritmi prognostici e predittivi, modellazione in silico, Big Data analytics, intelligenze artificiali (AI) e robotica in ambito clinico-chirurgico. A fronte delle grandi prospettive offerte dalla rivoluzione digitale si impone tuttavia «una profonda riflessione sulle possibili implicazioni sociali ed etiche delle AI e degli algoritmi, e in particolare si rende necessaria tanto un’algor-etica quanto una governance di queste invisibili strutture che regolano sempre di più il nostro mondo per evitare forme disumane di quella che potremmo definire algo-crazia» (Paolo Benanti, Oracoli. Tra algoretica ed algocrazia, Luca Sossella Editore 2018).

L’appuntamento si inserisce nel programma di “The Future. Next stop to Parma. Il futuro si ferma a Parma”, iniziativa in programma dal 20 maggio al 25 giugno, articolata in una serie di incontri pensati come momenti di riflessione sul tema dei profondi cambiamenti che la società e il mondo del lavoro subiranno nel prossimo decennio.

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